Top&Flop - alvento weekly #7
TOP
Cofidis
In Francia si sono disputate tre corse in tre giorni e la Cofidis ne ha vinte due, una con Lafay (Classic Grand Besançon Doubs) e una con Jesús Herrada (Tour du Doubs) confermandosi la squadra transalpina più in palla di questo inizio 2023. In quei giorni, quando non hanno vinto (Tour du Jura), hanno piazzato Martin al 3° posto.
Matteo Busatto
Esaltarsi per una diretta scritta? Fatto! È quello che è successo a diversi appassionati che nel pomeriggio di sabato seguivano su directvelo la diretta - senza immagini, ma con qualche video che rimbalzava da Twitter e qualche foto - della Liegi Bastogne Liegi Under 23. Quando nell’ultimo aggiornamento abbiamo letto: “Busatto vince la volata del gruppo e si aggiudica la corsa”, beh immaginate la nostra contentezza. Mai come la sua e le sue lacrime per aver conquistato il primo successo in carriera, categoria juniores compresa. Talento vero? Pare decisamente di sì e ora, caro ciclismo (italiano), non sprechiamolo.
Kévin Vauquelin
Va sempre più forte, e sabato, al Tour du Jura, conquista la terza vittoria stagionale in carriera. Arrivo in salita, sotto la pioggia che lui non disprezza e in mezzo alla nebbia, dove poter scaricare i suoi cavalli che lo rendono un corridore perfetto per le cronoscalate… chissà che non si faccia vedere al Giro prima o poi, troverebbe percorsi adatti e tanti tifosi che già lo seguono.
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FLOP
L’auto dell’Amstel
Che bisogno c’era di mettere un'auto dell’organizzazione pochi metri davanti a Pogačar che quella corsa l’avrebbe vinta senza bisogno di polemiche su presunte scie acquisite? Sì va bene, si voleva mostrare lo sponsor della corsa… ma permetteteci di dire... anzi meglio di no... fate finta che lo abbiamo fatto.
Tiesj Benoot
Alla vigilia dichiara come l'Amstel sia la corsa che più gli si addice fra le varie classiche primaverili, ma torna a casa con un 15° posto e alcuni tentativi ad inseguire che non portano frutti. Lui e la Jumbo, anticipati dal gruppo Pogačar, ampiamente bocciati.
Soudal-Quick Step
Ci risiamo. Al Brabante coprono la fuga di Cavagna che nel finale non ne ha per resistere a Godon e Healy. Recidivi all’Amstel dove, pur potendo contare su un Bagioli in crescita (6° posto finale, bravo!), coprono la fuga con dentro Pogačar, Pidcock e…Van Tricht, che si staccherà non appena i migliori inizieranno a fare sul serio. Ora tocca a Evenepoel salvare la baracca alla Liegi.
10 nomi per la Liegi-Bastogne-Liegi
È la decana e chiude questa primavera ciclistica dando il lancio alla stagione dei Grandi Giri o per meglio dire, al Giro d'Italia, ma ancora non è tempo di parlarne. È la decana, con le sue aspre colline, con il suo modo di essere aperta a diverse soluzioni, tanto che non sai mai dove potrebbe accendersi e decidersi la corsa.
È la decana, e nonostante tutto ama cambiare. È la decana, la Liegi-Bastogne-Liegi, con quel nome che in bocca assume una musicalità tutta sua e che chiuderà questa prima parte del Trofeo Alvento di Fantacycling.
A voi i dieci nomi da seguire alla Liegi-Bastogne-Liegi - e tra parentesi il costo in crediti per comprarli al Fantaciclismo di Fanta-cycling.
1. Tadej Pogačar (77 fantacrediti) - Basta il nome, vero?
2. Remco Evenepoel (63) - Campione in carica per una sfida che si prospetta decisamente interessante, se non addirittura epocale, con lo sloveno. Vi immaginate un testa a testa fra i due?
3. Neilson Powless (27) - Caduto all’Amstel, caduto alla Freccia, ma se sta bene alla Liegi può impensierire i favoriti e chissà…
4. Michael Woods (23) - Le Ardenne lo hanno sempre visto protagonista anche nelle annate in cui in precedenza ha raccolto di meno. Arriva da un 4° posto alla Freccia e la Liegi l'ha sfiorata più di una volta.
5. Matjas Skjelmose Jensen (12) - Tra i nomi nuovi di queste ultime due stagioni, all’Amstel ha dimostrato di poterci stare anche sopra un certo chilometraggio e alla Freccia è stato il primo degli umani. Da seguire per una top ten.
6. Romain Bardet (27) - Lui da queste parti si è sempre mosso bene e alla Freccia ha mostrato di avere la forma necessaria per puntare pure a un piazzamento sul podio.
7. Alexej Lutsenko (19) - Nelle ultime settimane abbiamo rivisto un Lutsenko d’annata.
8. Benoît Cosnefroy (19) - Enigmatico, capace di alternare grandi cose a débâcle a causa di una salute un po' cagionevole. Le Ardenne sono il suo pane, ma quest’anno è andato forte anche al Fiandre.
9. Giulio Ciccone (23) - Al solito chi scrive sponsorizza Ciccone per questa corsa, perfettamente tagliata per il combattivo corridore abruzzese.
10. Ben Healy (5) - Come lasciarlo fuori dopo quello visto nelle scorse settimane?
Foto in copertina: ASO/Karenn EDWARDS