Descrizione

Freddo.
«Si va in bici sempre, e per sempre si intende tutto l’anno, lo sappiamo tutti.
La linea di demarcazione tra chi si diletta in questo sport e chi è un vero ciclista sta nel fatto che uno dei due lo troverai sui pedali in pieno inverno. Il ciclismo non è uno sport stagionale come lo sci e non ha un campionato come i giochi di squadra, non si smette mai di pedalare, è una promessa che va fatta quasi ogni giorno».

Abbiamo voluto concentrarci sul tema più scontato per il numero di dicembre di Alvento, e forse per questo complicato. Il freddo, che non è soltanto una condizione meteorologica, ma è inopportuno stato d’animo, una percezione e un modo di porsi nei confronti della vita. Alvento, lo diciamo fin dall’inizio, è una rivista che parla di persone usando il ciclismo come pretesto. E il freddo è una cosa con cui le persone hanno spesso a che fare, sulla pelle e dentro il cuore.

Va letto tra una pedalata e l’altra, oppure sognando di pedalare. Pianificando pedalate, progettando viaggi in cui ci sia da pedalare, lasciandosi ispirare da persone che pedalano o che hanno pedalato.

Il numero 13 di Alvento si conferma un bel mattoncino, con ben 200 pagine di contenuti sempre molto ricercati, firme importanti e autori emergenti, fotografi di fama internazionale e nuove proposte:
Alessandro Autieri, Frederick Backelandt, Andrea Benesso, Daniele Carletti, Filippo Cauz, Gino Cervi, Paolo Ciaberta, Federico Damiani, Tytenko Dmytro, Annalisa Durighello, Gabriele Facciotti, Andrea Fossati, Gabriele Gargantini, Guido Gazzaniga, Francesco Gentilucci, Giuseppe Giuliano, Ashley e Jered Gruber, Paolo Penni Martelli, Daniele Molineris, Stefano Nucera, Simona Pergola, Federico Ravassard, Valeria Rossini, Luigi Sestili, Fabio Servolo, Bengt Stiller, David Stockman, Alessandro Trovati, Stefano Viale, Dan Zoubek.