Descrizione
«Li aspetti, te li sei immaginati a lungo e ora li vedi finalmente arrivare. E può succederti di non sapere nemmeno cosa dire, cosa fare in quel momento.
Ti agiti, urli. Puoi anche fare cose più stupide del previsto. A volte rimani in un silenzio imbarazzato.
Solitamente hai una maglia da ciclismo, un cappellino, qualcosa che ti renda riconoscibile.
Magari provi a scattare una foto o fare un video, che il più delle volte sarà mosso, sfocato e inutilizzabile, ma lo mostrerai comunque a tutti quelli che conosci.
Andare a vedere il ciclismo è un atto di fede, non scherziamo».
_Davide Marta
Il mese di marzo è il mese delle Classiche, un periodo che culmina con la settimana santa del ciclismo alla Ronde.
Abbiamo voluto esserci, a bordo strada, immergerci nell’atmosfera. Perché in fondo andare a vedere il ciclismo è una cosa diversa da pedalare, ma è una passione che affonda le radici nello stesso terreno.
Alvento20 è un numero che trasuda devozione per questo sport, dalla polvere delle Strade Bianche al pavé delle Fiandre, dagli sterrati dell’Appennino al paesaggio incredibile delle Canarie.
Correre per battere un avversario ed entrare nella leggenda, correre per arrivare in tempo a prendere il traghetto alla GranGuanche Audax, correre per buttare fuori la negatività e la tensione e potersela finalmente prendere con calma.
224 pagine di storie, di fotografie stupende in cui perdersi, di punti di vista e di personaggi interessanti: Gianni Moscon, il bad boy, Lachlan Morton, il visionario, i tre Coppini (sapete chi sono?) della storia del nostro ciclismo.
Non aggiungiamo altro, per non rovinarvi il gusto della prima sfogliata, che è sempre un’emozione speciale.
[alvento is a state of mind]
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,9 kg |
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Dimensioni | 28,5 × 23 × 1 cm |
Mese | aprile |
Anno di pubblicazione | 2022 |
Numero di pagine | 224 |
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