Noi in Val di Merse ci siamo andati e, come avete letto sul numero 15 di Alvento, è stato un appuntamento al buio.
Abbiamo scelto così perché volevamo arrivare senza alcuna aspettativa ed essere stupiti da ogni situazione: solo così si può essere davvero realistici ed interessanti nel raccontarle.
È stato un rischio? Assolutamente sì: se le cose vanno bene, tornerai con un sacco di contenuti e di storie da raccontare, ma se le cose vanno male? A quel punto rientri a casa con un pugno di mosche e senza un piano B.
Dentro di noi però c’era qualcosa che ci spingeva a star tranquilli, come se già sapessimo che tutto sarebbe filato liscio. Sesto senso, fiuto o solo fortuna? Chi lo sa.
Fatto sta che abbiamo trovato un posto pazzesco, sicuramente inaspettato. Oddio, quando vai in Toscana cadi sempre bene: paesaggi, cucina, ospitalità e calore delle persone si sa che non mancano mai. Nonostante ciò, la Val di Merse è riuscita comunque a stupirci.
La varietà di paesaggi in cui abbiamo pedalato è stato il piatto forte: macchia mediterranea, crete senesi, boschi, vigneti, prati verdi a perdita d’occhio. Gli Appennini a ripararci e il Monte Amiata laggiù in fondo come punto di riferimento quasi fosse una fiamma olimpica.
E poi strade bianche a destra e strade bianche a sinistra, su qualcuna si pedala mentre qualcun’altra è lì, di fianco, a farti solo compagnia.
Lo stupore più assoluto arriva grazie alla quasi totale mancanza di traffico, tanto che a un certo punto ci siamo dovuti sincerare che tutto fosse ok, perché ci sembrava impossibile pedalare da un’ora senza aver incontrato una macchina. «È più facile incontrare caprioli o cinghiali, piuttosto che auto», dicono. Aggiungeteci il buon cibo, il vino che non manca mai, i sorrisi di chi ci ha accompagnato e di chi abbiamo incontrato per strada: ora potete capire perché consigliamo davvero un giro da queste parti. Bici da strada, gravel, mountain bike o e–bike, poco importa.
La Val di Merse è un posto autentico, meno glamour di località più blasonate e, proprio per questo, più Alvento. Prendetevi un weekend e fateci un salto, non ve ne pentirete.
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