Premessa d’obbligo, a meno che non si voglia entrare nel mondo di Essere John Malkovich e ripetere continuamente: “Tadej Pogačar, Tadej Pogačar, Tadej Pogačar”, il quale ha già il suo da fare nel far godere il più possibile tifosi attratti da questa grande cosa che sta accadendo al ciclismo e che lui, come tutte le grandi cose, per l’appunto, dopo Merckx, verrà accostato a Coppi anche per il “semplice” fatto di poter vincere tra due giorni il quarto Lombardia di fila, roba, per l’appunto, che apparteneva al Campionissimo. Però gli altri, che ci stanno a fare? Il nostro subconscio è variegato e pensiamo anche a loro, va là. L’ultima grande corsa della stagione – prima del rush finale in Oriente, finale non per tutti, corse che sembrano a metà tra una punizione, una rivelazione, per qualcuno anche una bella vacanza pagata, per chi osserva non può che essere una inutile follia, un orpello di cui si fa volentieri a meno: si corre troppo, c’è troppo da seguire anche per il semplice appassionato che a volte si ritrova con quattro, cinque gare a colpo e non sa che fare, insomma ho perso il filo come sempre, perché questo del correre troppo è un altro discorso, seppure importante. Tornando alla “classica delle foglie morte” in programma questo sabato, e che chiude, si diceva, la stagione delle grandi gare di un giorno, abbiamo un solo favorito su un percorso meno duro che in passato e dove, come abbiamo già scritto, aspetteremo non come, ma dove e quando. In attesa di capire, infatti, il punto in cui il campione del mondo attaccherà per vincere in solitaria, in un momento in cui ha ridotto a brandelli i suoi avversari, non solo per l’assurdità dei numeri, dei watt e compagnia, ma anche mentalmente, ecco dieci nomi da seguire al Giro di Lombardia – o Il Lombardia. Dieci nomi, ma, come da titolo, eccetto quello lì.
ROMAIN BARDET
All’ultima corsa della carriera, Romain Bardet sceglie la classica italiana per dare addio alle corse su strada. Qui è sempre andato forte e come la Liegi, la corsa italiana, per percorso e dislivello è la più adatta.Una sola volta, però, è andato vicino al grande colpo e pare un’epoca fa. Era il 2016 e un giovane Bardet era presente nell’azione decisiva con Diego Rosa, Esteban Chaves e Rigoberto Uran che poi si sarebbero giocati il successo. Chiuse quarto, quella volta, ma sabato va a caccia del podio per terminare la sua carriera in bellezza.
LOMBARDIA DISPUTATI: 8
MIGLIOR PIAZZAMENTO: 4° nel 2016
2023: 11°
TOM PIDCOCK
Più a suo agio in discesa che in salita, Tom Pidcock ha dimostrato, di recente al Giro dell’Emilia, di poter essere considerato tra i principali corridori che da dietro lotteranno per un posto sul podio. Considerando anche come, la versione 2024 de Il Lombardia appaia meno impegnativa di altre volte, e, tenendo il focus sulle capacità di guida in discesa del corridore della Ineos (ancora per poco?), ci sentiamo di mettere il funambolico e poliedrico nativo di Leeds fra i possibili candidati a una posizione di alta classifica al termine della classica delle foglie morte.
LOMBARDIA DISPUTATI: –
MIGLIOR PIAZZAMENTO: –
2023: –
DAVIDE PIGANZOLI
C’è un po’ di Italia in questo… Il Lombardia? Sì, è Davide Piganzoli, autore di una prova confortante, l’ennesima, al Giro dell’Emilia, in vista di un futuro che lo dovrebbe vedere legato ancora un anno al Team Polti di Ivan Basso, la squadra che lo ha scovato, cresciuto e lanciato nel mondo del ciclismo. Ci stava visto benissimo anche al Mondiale, Piganzoli, per piglio e caratteristiche: ormai sempre più raramente si vede un corridore italiano di questo tipo, forte in salita, resistente, persino veloce, con recupero, giovane, eccetera. Piganzoli è la carta migliore per la spedizione azzurra per covare qualche speranza di piazzamento tra i dieci che, per la squadra di Basso, sarebbe, oltretutto un risultato da leccarsi i baffi per qualche decennio.
LOMBARDIA DISPUTATI: 1
MIGLIOR PIAZZAMENTO: 28° nel 2023
2023: 28°
JAN CHRISTEN
Da un giovane all’altro: Jan Christen. È vero, l’attenzione sarà tutta esclusivamente catalizzata da Tadej Pogačar, non solo al di fuori, ma anche in squadra. Poi, chissà, magari non ci sarà bisogno di uno sforzo massimo da parte di tutti i compagni di squadra – UAE TEAM Emirates con il solito squadrone al via – e il giovane svizzero, magari si potrebbe risparmiare e, grazie alle sue caratteristiche, da dietro potrebbe anche superare diversi corridori. Unico scoglio: il chilometraggio, in corse di una certa durata Christen non ha ancora dimostrato nulla ed è proprio lì che sembra poter avere margini o – se vogliamo vederla da un altro punto di vista – i propri limiti. Comunque, signore e signori, questo sembra proprio corridore vero…
LOMBARDIA DISPUTATI: –
MIGLIOR PIAZZAMENTO: –
2023: –
ENRIC MAS
Ogni tanto capita che Enric Mas si ricordi di essere un bel corridore. Ogni tanto capita che esca fuori con una gamba di qualità dalla “sua” Vuelta e possa addirittura provare a impensierire i più forti, strada facendo. È già accaduto in passato – sconfisse Pogačar all’Emilia nel 2022 e poi fu l’unico a resistergli al Lombardia pochi giorni dopo -, ma il passato è, per l’appunto, quella cosa che ormai è lontana nel tempo e dove al massimo puoi trovare rifugio nei momenti di sconforto. In più, lo sloveno campione del mondo è nettamente più forte di quello che già vinceva (a tratti dominava) due stagioni fa. Mas, invece, è più o meno lo stesso, corridore che si nasconde, spesso, che ogni tanto, al contrario di quello che molti dicono, quando sta bene non ha paura a farsi vedere davanti o scattare (è così, ve lo giuro). Certo, le discese a il Lombardia possono creare sempre grattacapi e lui non è questo guidatore sopraffino. Vedremo, ma un paio di centesimi su di lui che chiude tra i primi li buttiamo nella prima fontana che troviamo, molto volentieri.
LOMBARDIA DISPUTATI: 4
MIGLIOR PIAZZAMENTO: 2° nel 2022
2023: DNF
ROGER ADRIÀ
Tra i nomi (nuovi) di questa stagione ecco Roger Adrià, poliedrico spagnolo che ha beneficiato del salto di squadra in Red Bull. Lui che, a differenza di suoi molti colleghi, spesso italiani, lavora tanto per la squadra, ma sfrutta alla grandissima le occasioni che gli vengono date: vittoria a Namur al Gp di Vallonia, successo sfiorato alla Bernocchi qualche ora fa, per fare due esempi. Dopo una grande Vuelta a supporto di Roglič su diversi terreni e un Mondiale corso sempre nel vivo dell’azione (con 11° posto finale) nel gruppo dei migliori, il ventiseienne catalano sabato è uno dei candidati al podio. Resistente in salita, grazie anche al notevole spunto veloce potrebbe eventualmente vincere la possibile volata ristretta alle spalle di Pogačar.
LOMBARDIA DISPUTATI: –
MIGLIOR PIAZZAMENTO: –
2023: –
SIMON YATES
Si è rivisto in questo finale di stagione e vuole dare l’addio alla squadra che lo ha lanciato e per la quale ha corso per oltre un decennio in grande stile: Simon Yates punta forte al podio. Per farlo, però dovrà sperare in una corsa dura e magari, possibilmente, staccare molti dei suoi avversari altrimenti in un eventuale sprint ristretto finirebbe battuto da molti. Di recente, il corridore di Manchester, che dalla prossima stagione sfiderà il gemello facendo il gregario a Vingegaard, ha dimostrato di essere tornato sulla strada giusta, quella del miglior Yates, corridore brillante ma che da un po’ non si vedeva.
LOMBARDIA DISPUTATI: 4
MIGLIOR PIAZZAMENTO: 5° nel 2023
2023: 5°
WILCO KELDERMAN
Volete un bel nome a sorpresa? Eccovi serviti: Wilco Kelderman che, se non dovesse cadere, è uno di quelli che in salita potrebbe stare con i migliori. La Visma, sulla carta, ha altre punte – Jorgenson, in calo in questo finale di stagione, tanta volontà, ma meno brillantezza, Valter, che fatica a fare il salto di qualità – ma ha nel neerlandese un corridore affidabile, dotato spesso di una notevole capacità di togliere le castagne dal fuoco in caso di controprestazioni altrui e di tenere la ruota dei migliori in salita. Carta che la Visma potrebbe pure spendere dalla media distanza pur consapevole che sabato UAE Team Emirates difficilmente farà volare mosche diverse da quelle vestite con la maglia iridata.
LOMBARDIA DISPUTATI: 10
MIGLIOR PIAZZAMENTO: 17° nel 2014
2023: 65°
BAUKE MOLLEMA
Abbiamo parlato di corridori al passo d’addio, altri, invece, devono costruire ancora la propria carriera, nel caso di Bauke Mollema, invece, parliamo di uno dei corridori più esperti del gruppo, e che pare non abbia voglia di smettere, uno dei corridori più in forma del momento, uno dei corridori in attività che Il Lombardia lo ha vinto (gli altri sono, fra quelli al via, Pogačar, Fuglsang, con loro Chaves, non iscritto). Forse avrebbe preferito un tracciato più duro, lui scalatore e dotato di grande resistenza, ma guai a sottovalutare la sua capacità di lettura della corsa che nel tempo gli ha permesso di togliersi grandi soddisfazioni.
LOMBARDIA DISPUTATI: 15
MIGLIOR PIAZZAMENTO: 1° nel 2019
2023: 43°
DAVID GAUDU
Chiudiamo con un altro francese, David Gaudu, uno che negli ultimi anni si è tirato addosso karma negativo e qualche antipatia, forse pure di troppo. Sta bene Gaudu anche se al Mondiale gli si è spenta la luce all’improvviso dopo essere stato a lungo tra i più attivi nel gruppo a inseguire Pogačar ed è corridore particolarmente adatto a percorsi come il Lombardia. Sulle strade tra le province di Bergamo e Como, sabato, lo aspettiamo agguerrito e all’attacco – o all’inseguimento, dipende dai punti di vista.
LOMBARDIA DISPUTATI: 4
MIGLIOR PIAZZAMENTO: 7° nel 2021
2023: –
Foto: Sprint Cycling Agency
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.