Sarà una di quelle giornate in cui varrà la pena seguire la corsa dalle prime pedalate fino alle ultime. È vero che il canovaccio iniziale prevede un centinaio di chilometri piatti, ma poi, dal secondo muro in avanti, diciamo più o meno dal primo dei tre passaggi sul Vecchio Kwaremont non c’è più spazio per sbadigli. Tutto d’un fiato.
Come da tradizione vi daremo 10 nomi da seguire, come per la Milano-Sanremo di quest’anno la corsa sarà valida anche per il Trofeo Monumento di Fantacycling e tra parentesi accanto al nome di ogni corridore, infatti, trovate la loro quotazione in crediti.
Però abbiamo deciso di fare così: inutile fare i nomi dei tre, dei big three come tocca chiamarli, van der Poel, van Aert e Pogačar (che su Fantacycling costano rispettivamente 52, 71 e 73 crediti), ma ne proponiamo altri, ‘ché poi nel ciclismo non si sa mai cosa può accadere.
DIECI NOMI DA SEGUIRE AL GIRO DELLE FIANDRE
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GLI OUTSIDER
1. Cristophe Laporte (35 crediti) – Che poi metterlo tra gli outsider dopo che ha vinto Gent-Wevelgem, per concessione, e Dwars door Vlaanderen di forza, sembra un insulto, lui oltretutto con questa corsa ha sempre avuto un discreto feeling.
2. Matej Mohorič (28)- Invece per lui il rapporto con questa corsa è un po’ nebuloso, ma un piazzamento nei 10 è alla portata visto lo storico stagionale, anche se tra botta alla Gent-Wevelgem e testa alla Roubaix, potremmo non vedere il miglior Mohorič 2023.
3. Stefan Küng (29) – Se cercate uno dei migliori interpreti in assoluto di queste corse guardate in casa dello svizzero che sulla scrivania in ufficio ha la bozza di un manuale che sta scrivendo e dal titolo: “il perfetto corridore da Fiandre”. Il suo limite è che non vince (quasi) mai, mentre da considerare come il primo risultato importante al Fiandre lo abbia ottenuto solo l’anno scorso dopo una serie infinita di sfortune.
4 Valentin Madouas (23) – In poco tempo è diventato una garanzia assoluta su ogni terreno ed è stato proprio il Fiandre 2022 a sbloccarlo. Si ripeterà?
LE SCOMMESSE
5. Neilson Powless -(28) Alla DDV lo aspettavamo; all’esordio da professionista sulle pietre non ha deluso e ha dimostrato di starci benissimo in quel gruppo di corridori completi capaci di primeggiare nelle corse a tappe (per il momento brevi), e nelle corse di un giorno di ogni tipo. Con spiccate doti da fondista il Fiandre può essere la sua gara.
6. John Degenkolb (6) – No, non siamo pazzi, né abbiamo tirato indietro l’orologio di un lustro: il baffetto che vedevate in queste gare spuntare in testa sui muri è proprio il suo, e vista età e incidenti avuti, merita una menzione e qualche occhio di riguardo. Sia al Fiandre che poi eventualmente alla Roubaix.
7. Nils Politt (11) – Uno dei corridori più riconoscibili in gruppo, un attaccante nato che finalmente, risolti i problemi fisici, sembra aver ritrovato quello smalto perduto. Può anticipare e piazzarsi in alto, ma può anche chiudere con i primi una volata a ranghi ristretti. Come non pensare a lui per le corse della Settimana Santa?
LE SORPRESE
8. Mikkel Bjerg (4) – Come Trentin dovrà lavorare duramente per il suo capitano, ma non ci stupiremmo se a fine corsa lo trovassimo nei primi dieci o a ridosso. Al momento gli diamo il premio come miglior gregario di questo inizio di stagione e che se lo faccia bastare!
9. Krists Neilands (2) – Visto che si parla di sorprese lo facciamo con il lettone, ma il corridore della Israel PremierTech nelle ultime due gare è sempre stato nel vivo della corsa chiudendo con un 12° e un 21° posto tra Harelbeke e Waregem. Niente male.
10. Davide Ballerini (15) – Ballerini a rappresentare una QS in difficoltà al Nord, ma non lui che arriva al Fiandre con piazzamenti interessanti: 6° alla OHN, 7° alla DDV, 11° a De Panne e 12° a Sanremo. Il suo problema è sempre stata l’affidabilità sopra un certo numero di ore di gara, ma visto che ci pare il miglior Ballerini visto al Nord finora (anche superiore a quello vittorioso alla OHN 2021) non gli resta che smentirci con un bel risultato al Fiandre, che aiuterebbe anche il ciclismo di casa nostra a smuovere questa sorta di depressione italica.
E naturalmente non ci siamo dimenticati dei vari Pidcock, Pedersen, Stuyven, Vanmarcke, Turner, Narvaez, Wright, Kristoff, Dewulf eccetera eccetera, ma 10 nomi sono 10 nomi… Buon Fiandre!
Foto: Sprint Cycling Agency
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