Gravel del Duca
62km nella Zona Est di Milano che mi sono stati suggeriti da un grande amico e compagno di avventure in bici, Francesco Piccoli, nonché amante di questo giro che non sarà il più fortunato per paesaggi e strade, ma è una bella sorpresa. E il Duca è un mattacchione, passaggi segreti e curve inaspettate.
Si parte da una cascina con torre molto bella dove c’è anche un museo etnografico, di cui forse il nome è sconosciuto, vicino a Rodano. Il primo pezzo è su uno sterrato che si alterna in continuazione con l’asfalto. Non mancano i luoghi per un vero e proprio sightseeing agricolo: cascine, chiesette, le muzze (i canali agricoli del milanese) con relativi ponti e un paio di piccoli paesini tutti molto carini. Sul tracciato si trovano rogge, marcite, fontanili, ma il pezzo forte è senza dubbio il Sentiero del Duca una strada alberata lunga un paio di chilometri che ti riporta a Rodano: dulcis in fundo!
Unico possibile problema: raggiungere la traccia da Milano bisogna uscire da Via Corelli – zona Ortica – e fare alcuni pezzi senza ciclabile, ma se stiamo bene sulla destra, single file, fila indiana, come dicono all’estero, all good.
«Prima di partire per un viaggio in bici in Austria, ho seguito un’altra traccia di un amico, dice Francesco, che potrebbe unirsi e rendere più piacevole uscita e rientro a Milano» ma si sa, la bici è anche improvvisazione. Quindi non abbiatene se alcuni pezzi non vi sono congeniali, ma ci sono sempre opzioni per allungare, tagliare, scorciatoie, pause caffè o gelato nelle location più varie.
C’è anche la traccia delle Terre di Mezzo che passa anche da Mordor…ma quella è un’altra saga.
Foto: Stefano Losco