– Ha il miglior motore del circondario;

– Ha 23 anni e ha già vinto non quanto, ancora, ma come alcuni dei più grandi di questo sport, sì;

– 2 Tour de France in maniera completamente differente. Il primo con una cronometro che è già storia (esse minuscola, mi raccomando) facendo venire il mal di testa e i complessi a Roglič, spazzato via tenendo in salita un passo impossibile per chiunque nel ciclismo contemporaneo. Lasciando van Aert e Dumoulin interdetti a guardare il maxi schermo. Il secondo Tour lo ha vinto demolendo la concorrenza in una tappa di montagna, e poi amministrando (e vincendone almeno un altro paio di frazioni con meno margine, ma da padrone);

– È il numero uno del ranking UCI (per quello che può valere) e si è portato a casa anche il Vélo d’Or;

– Ha vinto Liegi-Tour-Lombardia nello stesso anno come solo Eddy Merckx (che ha fatto quel filotto due volte, e in un ciclismo completamente differente);

– Ha deciso, in una giornata di fine dicembre, di partecipare a una gara di ciclocross (lui che campione nazionale di ciclocross lo è già stato) in Slovenia e ha vinto pure lì, cadendo e rimontando, a dimostrazione che, quando uno è baciato dal talento, può tutto;

– E a proposito: quanto bello sarebbe vederlo gareggiare nel fango, qualche volta, contro la banda, ormai allargata, fiammingo-britannica?

– Ha disputato 3 grandi giri: due li ha vinti, il terzo è un podio alla Vuelta ottenuta al suo esordio in una grande corsa a tappe, vincendo tre frazioni. Avrebbe compiuto 21 anni solo qualche giorno dopo la fine di quella corsa;

– Si parla spesso di lui perché un ciuffo biondo gli esce dal casco;

– Si parla spesso di lui perché guida benissimo la bici, va forte su ogni terreno in tutti i sensi, chissà se a fine carriera non possa essere corridore capace di vincere tutte (proprio tutte) le classiche più importanti compresi mondiali, Giochi e tutti e tre i Grandi Giri?

– Si parla spesso di lui perché contrappone, all’eccessiva magrezza di diversi corridori che hanno vinto le corse a tappe più importanti negli anni precedenti, un bel fisico muscoloso tutt’altro che emaciato;

– Nel 2021 si è ritirato al Gp Plouay (dopo aver attaccato da lontano con Alaphilippe e Cosnefroy) e non gli accadeva dal 2019 (San Sebastian). Per trovare un altro ritiro precedente bisogna scendere al 2017 quando era al primo anno tra gli Under 23;

– Nel 2021 ha conquistato il bronzo nella prova in linea dei Giochi Olimpici e non pareva nemmeno nella sua giornata migliore;

– Quest’anno fra le tante cose proverà la doppietta Fiandre-Tour riuscita nella storia solo a Bobet e, tanto per cambiare, a Merckx;

– In futuro potrebbe provare a vincere Giro e Tour nello stesso anno e l’impressione che, a stretto giro di posta, se non lui, chi?

Foto: ASO/Alex Broadway