Collegare, esaltare, promuovere e farlo in bici. Unire Bormio e Alta Badia; la Valtellina alle valli ladine, la Lombardia al Südtirol. Duecentotrenta chilometri e cinquemila metri di dislivello: ecco ‘La ‘Pedalata Tosta’. Un’idea, o forse una pazzia, di Daniele Schena – per tutti Stelvioman – e di Klaus Irsara. Un lungo viaggio che ha lo scopo di unire due eccellenze alpine.
Un viaggio interminabile attraverso passi mitici, valichi transregionali, cime maestose, vette ancora innevate.
Un itinerario a pedali fra inverno ed estate, fra una molteplicità di colori e profumi, di temperature che cambiano in continuazione, di sali e scendi a ripetizione. Di sudore e fatica, certo, ma soprattutto di entusiasmo. A esaltare l’esplorazione, uno dei valori che insegna il ciclismo.
Da Bormio la strada sale per Santa Caterina Valfurva dove parte il Passo Gavia, la Cima Coppi dell’itinerario.
Il bosco, gli alpeggi, il lago. La strada che sale prima severa e poi dolce, un regalo per farti osservare tutti quello che hai davanti agli occhi. Si scollina a 2.650 metri e poi ecco la picchiata verso la Val Camonica. Prima di Ponte di Legno ancora con il naso all’insù. Ecco i 1.900 metri del Passo del Tonale che separa la Lombardia dal Trentino. Discesa e poi pianura in Val di Sole fino al bivio per il Passo Mendola.
La salita vera parte da Fondo, poi dopo alcune rampe la strada spiana e si affronta il Mendelpass a 1.370 metri: siamo in Alto Adige. Ad ogni valico la sosta per un veloce ristoro, qua invece un’ora per ricaricare le forze fisiche e mentali dal momento che siamo a metà della ‘Pedalata Tosta’.
A settembre (dal 18 al 24 in bikepacking con partenza da Badia) si svolgerà la ‘Pedalata Lieve’ dove ogni partecipante potrà effettuare le tappe che desidera, scegliere l’andatura gestendo il proprio viaggio.
Daniele e Klaus hanno proposto di raggiungere l’Hotel Melodia del Bosco di Badia-Abtei dall’Hotel Funivia di Bormio in una tappa unica. Tutta d’un fiato, tutta senza respiro, tutti a tutta. Ci vogliono gambe e testa, oltre ad un amore illimitato per la bicicletta che rende tutto magico anche se sei consumato da un chilometraggio e da un dislivello esigente.
Il viaggio prosegue alla volta della zona meridionale dell’Alto Adige. Da Caldaro risaliamo verso nord attraversando Bolzano sulla pista ciclabile per poi attaccare l’ascesa interminabile verso il Passo Gardena.
I primi chilometri in direzione Laion sono sotto il sole cocente: la stanchezza inizia a farsi sentire. Una lunga battaglia la nostra pedalata verso l’ultima fatica di giornata.
Scollineremo a 2.150 metri con una salita che perde quota e poi risale verso il passo, all’interno dell’anfiteatro dolomitico.
Dal Gardena sarà solo una picchiata verso l’Alta Badia: Colfosco, Corvara, La Villa fino a Badia. Le vette sono guglie, le cime campanili di cattedrali rocciose.
Le lingue di neve sono incastonate fra le gole nascoste. Resiste la neve, tiene botta, un pò come abbiamo fatto noi d’altronde. I prati, il tramonto, l’aria che inizia a frizzare. Siamo finiti. Ma sempre più vivi.
Foto: Weronika Szalas e Adam Kolarski
Riders:
Hanna Raymond, Claudia Rier, Omar Di Felice, Gabriele Pezzaglia, Daniele Schena, Klaus Irsara, Kristian Arnth
Assistenza:
Elisa Bonaccorsi, Sara Bruseghini
Info ‘Pedalata Lieve’ di settembre:
info@hotelfunivia.it
info@melodiadelbosco.
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