A CURA DI CARLO GIUSTOZZI

Dopo aver parlato dei trasferimenti più importanti del ciclismo maschile nella newsletter della scorsa settimana, oggi parliamo di quelli nel campo femminile. I nomi che citerò sono meno, ma sono anche migliori per valore assoluto.
Nel 2025 vivremo un World Tour profondamente diverso, in cui ci dovremo abituare a vedere due delle migliori cicliste al mondo (stiamo parlando di Demi Vollering ed Elisa Longo Borghini) con una maglia diversa. Potrà essere l’anno dell’affermazione di qualche nuovo talento, ma la Notizia (con la n maiuscola) è il ritorno dal ritiro di Anna van der Breggen!

Anna van der Breggen (SD Worx-Protime)
Iniziamo barando, perché non si tratta esattamente di un trasferimento di mercato, ma di un clamoroso rientro dal ritiro. Tre anni dopo aver lasciato il ciclismo pedalato per dedicarsi all’attività di direttrice sportiva della SD Worx, Anna van der Breggen nella scorsa estate ha annunciato il suo ritorno in gruppo. Vestirà sempre i colori della compagine olandese, che potrà contare su una delle migliori cicliste di tutti i tempi. Van der Breggen ha vinto quattro Giri d’Italia, la medaglia d’oro nella prova olimpica di Rio ed è stata per tre volte iridata (due volte in linea e una volta a cronometro). E questo è un elenco assolutamente parziale, visto che ha nel palmares più di 60 vittorie tra le professioniste.
Il punto interrogativo sarebbe lo stato di forma con cui potremmo ritrovare un’ atleta professionista dopo tre anni di stop. Uso però il condizionale, perché per van der Breggen non sarebbe sorprendente ritrovarla subito tra le migliori al mondo. Secondo Lorena Wiebes, un’altra che non va certamente piano, van der Breggen continuava a essere sempre la migliore quando si allenava con le ex compagne.
La SD Worx, che può contare sulla due volte campionessa del mondo Lotte Kopecky ma ha perso Demi Vollering, avrà un talento di assoluto livello per tutte le corse più importanti dell’anno, dai grandi giri alle classiche di un giorno.

2024 UCI Road World Championships Zurich – Demi Vollering (NED) – Foto Dion Kerckhoffs/CV/SprintCyclingAgency©2024

Demi Vollering (Team SD Worx ➡ FDJ – SUEZ)
L’addio di Demi Vollering alla SD Worx, in aria da tempo visto il contratto in scadenza, è stata la notizia più importante di questo inverno nel mondo del ciclismo. Vollering viene da un 2024 in cui, seppur vincendo tanto, non si può ritenere soddisfatta fino in fondo. Ha trionfato alla Vuelta Espana, nei Giri di Svizzera, Paesi Baschi e Burgos. Ma per la ciclista più forte del mondo sono arrivate anche parecchie delusioni. Nelle classiche di primavera è rimasta dietro alle dirette avversarie: Longo Borghini, Niewiadoma e soprattutto l’ormai ex compagna di squadra Lotte Kopecky.
Non è facile avere nella stessa squadra due talenti di quel calibro. La gestione delle gare diventa complicata, visto che gli obiettivi sono spesso gli stessi. Parlando a NRC, l’olandese ha detto che il loro rapporto era cambiato molto nell’ultimo anno, e che Kopecky l’ha evitata, e ha iniziato a pensare a quando non sarebbero state più compagne di squadra. L’atleta belga si è fatta sentire a sua volta, dicendo che l’olandese avrebbe dovuto mostrarsi più riconoscente verso la SD Worx.
SD Worx che Vollering ha lasciato per accasarsi alla FDJ – SUEZ. La compagine femminile della FDJ si prepara a un ruolo di assoluta protagonista nel World Tour. Oltre a Vollering, sono arrivate anche le firme di Juliette Labous ed Elise Chabbey. E la squadra sta stringendo anche contratti di sponsorizzazione importanti. Il più significativo è quello con la Nike, che fa il suo ritorno nel ciclismo professionistico dopo 15 anni.

Pauline Ferrand-Prévot (Ineos Grenadiers ➡ Visma-Lease a Bike)
Nella sua carriera lunga già un quindicennio, Pauline Ferrand-Prévot è stata una delle migliori cicliste del mondo in tutte le specialità in cui si è cimentata. Ha vinto i campionati mondiali di ciclocross e di gravel, oltre a quello su strada nel 2014, ma i risultati migliori li ha raccolti nel mountain bike. Negli scorsi anni PFP si è concentrata soprattutto sul cross country, togliendosi la grande soddisfazione di vincere la medaglia d’oro nelle Olimpiadi di casa.
Arrivata a 33 anni, Ferrand-Prévot ha scelto di tornare alla strada, dove le soddisfazioni più grandi se le è tolte da giovanissima, più di dieci anni fa. E per farlo ha cambiato squadra, e ha firmato un contratto triennale con la Visma-Lease a Bike.
Come ha raccontato lei stessa negli ultimi giorni, il grande obiettivo dei prossimi tre anni sarà il Tour de France, in cui vuole riuscire a vincere per coronare una carriera straordinaria.
Non mancheranno ovviamente le classiche, a partire dalla Strade Bianche del prossimo marzo. Gli obiettivi di Ferrand-Prévot sono altissimi, ma se c’è una che è riuscita a raggiungere tutto ciò che aveva in mente, quella è proprio lei.

Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek ➡ UAE Team ADQ)
Delle tre migliori atlete del 2024 secondo i ranking World Tour, due hanno scelto un cambio drastico per la stagione ai nastri di partenza. Oltre a Demi Vollering, anche Elisa Longo Borghini vivrà nel 2025 un nuovo inizio in UAE Team ADQ. La squadra degli Emirati vuole diventare una delle migliori anche nel ciclismo femminile, e trova nella campionessa di Ornavasso un capitano di assoluto spessore.
Il 2024 è stato l’anno migliore nella carriera di Longo Borghini, che ha vinto, tra le altre cose, il Giro delle Fiandre, la Freccia del Brabante e, soprattutto, la maglia rosa al Giro d’Italia. Ha dimostrato che si può continuare a migliorare anche dopo i 30 anni, e anche per questa stagione si è posta gli obiettivi massimi.
Secondo quanto riportato da Ciro Scognamiglio, Longo Borghini ha in programma la partecipazione a Giro e Tour. Inizierà la stagione nell’UAE Tour, la corsa di casa della nuova squadra, per poi difendere il Trofeo senza fine vinto l’anno scorso. Non ci sarà invece alla Parigi-Roubaix, che ha vinto nel 2022.

Binche Chimay Binche pour Dames 2024 –  Cat Ferguson (GBR – Movistar Team) – Foto Tim Van Wichelen/CV/6SprintCyclingAgency©2024

Cat Ferguson (Shibden Apex RT ➡ Movistar)
La giovanissima ciclista britannica si è unita alla Movistar nello scorso agosto, ma ci perdonerete se la mettiamo comunque in questa lista. L’hype che circonda Cat Ferguson è troppo grande, e nel 2025 ci si aspetta un ulteriore salto di qualità.
Nell’anno appena trascorso Ferguson ha dominato a livello juniores, dove nessuna è riuscita a competere con lei. Ne sono un chiaro esempio gli ultimi Mondiali, in cui ha vinto la prova in linea e quella a cronometro dedicate alla categoria. Ma ha figurato benissimo anche quando si è trovata a correre contro le professioniste. È arrivata seconda al La Choralis Fourmies, la sua gara d’esordio nel circuito Europe Tour, e ha vinto la Binche Chimay Binche.
Nel 2025 farà il suo esordio nel World Tour. Passerà del tempo prima che riesca ad affermarsi anche nelle gare più importanti del mondo, ma secondo molti il destino è proprio quello di diventare un talento generazionale.

Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ-Suez ➡ CANYON//SRAM)
La 29enne danese viene da un anno particolarmente negativo, in cui, tra cadute e problemi di salute, non è mai riuscita a esprimersi al livello a cui ci aveva abituato. Dopo la vittoria di tappa al Santos Tour Down Under, Ludwig non ha raccolto altri successi, e il miglior piazzamento è stato un terzo posto in una tappa del Giro.
Con la FDJ che ha piazzato il colpo Vollering, Ludwig ha scelto di lasciare la squadra francese per cui ha raccolto tanti ottimi risultati nelle ultime cinque stagioni, e si unirà alla Canyon-Sram. Il progetto della squadra tedesca è entusiasmante, e Ludwig potrà ritagliarsi il proprio spazio a fianco di Kasia Niewiadoma, fresca vincitrice dell’ultimo Tour de France.

Marion Bunel (St Michel-Mavic- Auber93 ➡ Visma-Lease a Bike)
Nel 2023, gli organizzatori del Tour de l’Avenir hanno deciso di lanciare anche la versione femminile della corsa a tappe dedicata ai migliori talenti under 23, e che ha consacrato tanti campioni nel corso degli anni.
La protagonista della seconda edizione della corsa è stata la normanna Marion Bunel, classe 2004, che ha vinto due tappe, la classifica generale e quella di miglior giovane. Il successo più impressionante è stato quello arrivato nella frazione conclusiva, in cui ha trionfato sul Colle delle Finestre dando più due minuti alla rivale Isabella Holmgren.
Marion Bunel può essere la next big thing del ciclismo francese, e nel 2025 farà il grande salto nel World Tour con la maglia della Visma-Lease a Bike. Visma che, con le scelte di Bunel e PFP, ha scelto di affidarsi al ciclismo d’oltralpe per brillare.

Paris 2024 Olympic Games – Chiara Consonni (ITA – UAE Team ADQ) – Foto Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2024

Chiara Consonni (UAE Team ADQ ➡ CANYON//SRAM)
A casa Consonni sono state delle Olimpiadi uniche, con Simone in grado di accaparrarsi un argento e un bronzo, mentre Chiara ha fatto anche di meglio, vincendo l’oro nell’americana a fianco di Vittoria Guazzini.
Chiara Consonni è nel giro della nazionale italiana su pista da quando aveva 16 anni, ed è proprio in questa disciplina che si è saputa togliere le soddisfazioni più importanti. Ma è un grandissimo talento anche su strada, come ha fatto vedere allo scorso Giro d’Italia. Ha vinto la seconda frazione, dove è stata in grado di battere in volata due fenomeni come Lotte Kopecky ed Elisa Balsamo.
Consonni dà il suo meglio proprio negli sprint e nelle classiche del nord, una tipologia di corse che si sposa ottimamente con le sue caratteristiche e in cui ha già avuto modo di brillare. Alla Canyon-Sram trova un ottimo ambiente in cui crescere, per puntare proprio ai successi nella campagna di primavera. Il suo obiettivo è la Parigi-Roubaix: un obiettivo difficile ma alla portata, per una campionessa olimpica che deve ancora compiere 26 anni.