Descrizione

Dicembre è per eccellenza periodo di riposo.

I campi riposano sotto la neve e il gelo, gli animali vanno in letargo e noi rallentiamo un po’ la frequenza delle nostre uscite in bici.
Una volta si smetteva proprio, oggi si gioca con le gravel, le bici da cross, le mtb. Si fa una sgambata nel weekend nelle ore più calde.

Ma dicembre è soprattutto il periodo delle storie. Storie da raccontare, da ascoltare, da leggere.

È uno dei nostri periodi preferiti, quando la memoria lavora e torna indietro ai giorni appena trascorsi, oppure a molti anni prima. Oppure quando la fantasia si proietta in avanti, immaginando e pregustando ciò che verrà.

Le storie, in fondo, sono la nostra specialità.

#Alvento18 è tutto questo.

È come una strada che parte dal centro della nostra passione per la bicicletta e – un miglio dopo l’altro – lascia lì una pietra, che tutti possano vedere.
Una pietra miliare, come le chiamavano in antichità. 

Oppure, una milestone, per sembrare più internazionali.
Dagli eventi più recenti, spettacolari e scoppiettanti, a chi negli anni ha lasciato per sempre la propria traccia.

#Alvento18 va letto con calma, gustandosi una storia alla volta, sentendo rifiorire il desiderio di pedalare e di aria fresca in faccia.
È una coperta sulla poltrona preferita, un camino acceso per chi ce l’ha e un attimo di piacere personale rubato alla frenesia della quotidianità.

#Alvento18 parla di pietre miliari.
E proprio per questo non potevamo che scegliere per la copertina l’immagine della pietra per eccellenza nel mondo del ciclismo, fotografata per noi da Paolo Penni Martelli a casa di Sonny Colbrelli.

Alvento non è una rivista.
Alvento is a state of mind.