In “Le miniere di Primiero”, un volume curato da Sandro Gadenz, Marco Toffol e Luigi Zanatel, si racconta di tante leggende legate all’attività mineraria, che in queste valli è iniziata nel XIV secolo. Una in particolare è simile alla tappa odierna, la prima del Tour of the Alps, da Cles a Primiero San Martino di Castrozza: la notte di Natale, dice la leggenda, la montagna si apre, mostrando ai passanti inestimabili tesori. Bisogna però ricordarsi di andarsene, di scappare, prima che il ventre della roccia si richiuda al dodicesimo rintocco di campana.
Il libro è aperto alla fruizione di tutti coloro che salgono verso il Palazzo delle Miniere. Da quassù, si gode di una splendida vista sul traguardo e su Fiera di Primiero, sede di un comune che ha inglobato anche San Martino di Castrozza.
Al primo passaggio sotto lo striscione d’arrivo, due bambine vestite d’altri tempi incitano Geoffrey Bouchard, che, come insegna la leggenda, è uscito appena in tempo. Non doveva nemmeno andare in fuga («avevamo tante possibilità oggi, poi mi sono trovato in fuga e ho tirato dritto»), non era del tutto soddisfatto («Ben Zwiehoff ha dato troppo sulla prima salita, ma anch’io ho fatto alcuni errori») e non era sicuro di vincere fino all’ultimo (ha capito che non lo avrebbero più preso «solo negli ultimi duecento metri»).
È evaso dal gruppo con un po’ di fortuna, ha attaccato dal gruppo di testa al momento giusto, per una manciata di secondi ha resistito al furioso recupero guidato dalla Bahrain-Victorious.
Il tempo è una bestia strana nella vita di Geoffrey Bouchard: è lui stesso in conferenza stampa a ricordare che «da giovane non ho mai corso per la Nazionale. Ho fatto l’università, ho lavorato alla Decathlon, poi ho chiesto ai miei genitori di mollare tutto e provarci col ciclismo».
È passato professionista nel 2018, a 26 anni; fino ad oggi contava zero vittorie. Ci era andato vicino tante volte, anche vincendo due classifiche di miglior scalatore in Grandi Giri (Vuelta ’19, Giro ’21): oggi, dalla miniera del gruppo, è scappato al momento giusto.