Il mattino del primo sabato d’ottobre del 2018, il mattino dell’edizione zero di Strade Brute – Franciacorta Gravel – preannunciava uno di quei temporali che fanno paura. Sentieri che diventano strade di fango e ruscelli che diventano fiumi in piena. L’idea di organizzare l’evento è nata solamente pochi mesi prima. Seduti a un tavolo a bere un bicchiere di vino c’era quel gruppo di amici “indecisi” tra la mtb e la bici da strada. La Gravel non andava ancora di moda e, a noi, sembrava il mezzo ideale per esplorare i sentieri, le strade sterrate, i boschi, le montagne e i vigneti della provincia di Brescia. Senza esperienza e , soprattutto, senza sapere cosa fosse davvero un evento Gravel abbiamo deciso di provarci. Credevamo che all’appuntamento ci saremmo presentati solamente noi, quelli del bicchiere di vino, magari pochi altri amici. Quando si sono presentate più di cento persone, stupiti dal numero di biciclette ed entusiasti, siamo saliti in sella e siamo partiti. La pioggia, il vento e il fango l’hanno resa una fantastica tragica prima volta e, sull’onda dell’entusiasmo – nostro e dei partecipanti – ci siamo dati da fare e sono cominciati i preparativi per l’anno successivo.

All’inizio il percorso era unico ed uguale per tutti. Con il tempo abbiamo pensato a altre opportunità perché, diciamoci la verità: “quanto è bello esplorare le strade di casa. Trovare ogni volta quella variante alla quale non avevi mai pensato perché così nascosta che nemmeno chi su queste strade pedala ogni domenica nota? ” Abbiamo quindi deciso di proporre due itinerari.
“Strade Brute”: 80 chilometri e 1500 metri di dislivello. Impegnativo. Adatto a chi può contare su allenamento e buona tecnica perché si troverà ad affrontare terreni tecnici con qualche tratto di portage.

“Strade (meno) Brute” più breve e accessibile. Dislivello abbastanza contenuto, una traccia per tutti diciamo.
Ogni anno gli itinerari vengono modificati ma, entrambe le proposte, sono giri ad anello che partono e arrivano nel cuore della Franciacorta. Sempre su strade sterrate poco note (e molto brute). Entrambi i tragitti portano ad affrontare salite e discese nel paesaggio collinare dei celebri vigneti. Le tracce attraversano anche la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, riconosciuta a livello internazionale come un’area prioritaria per la biodiversità nella Pianura Padana lombarda, monasteri di interesse storico culturale e vedute spettacolari del lago d’Iseo.

Strade Brute si svolge sempre il primo sabato di ottobre. Chi va in bici sa che questo è il momento migliore dell’anno. La temperatura è perfetta. Il sole inizia ad essere sempre più pigro, ma quando sorge sa regalarti quel tepore che tanto basta per farti togliere lo smanicato dopo pochi chilometri.

Lo spirito con cui organizziamo questa giornata è rimasto quello dell’edizione zero. Vogliamo divertirci. Non ci sono pettorali, non abbiamo un cronometro e non guardiamo i KOM. Ma abbiamo voglia di ridere, di chiacchierare uno di fianco all’altro, di sfidarci con una mezza ruota e di aspettarci un chilometro dopo. Di fotografare i colori dell’autunno appena iniziato, quei colori che rendono i vigneti della Franciacorta un posto magico in cui pedalare, che cambiano nel silenzio interrotto solo dal rumore delle ruote che girano sul brecciolino.

Strade Brute non è una gara, Strade Brute è l’occasione per fare ciò che più ci piace; andare in bicicletta con i nostri amici e, alla fine del giro, bere un bicchiere di vino.

Contributo da parte de: I gnari di Strade Brute

Qui potete trovare i loro profili social:

https://www.instagram.com/strade_brute/
https://www.facebook.com/stradebrute

Qui potete trovare la raccolta delle tracce fatta su komoot:

https://www.komoot.com/it-it/collection/1855027/-lungo-le-strade-brute-scopri-il-fascino-piu-nascosto-della-franciacorta