L’Inferno del Nord chiude la Settimana Santa del ciclismo. Quello delle pietre, dove anche se ci stai sopra a lungo non ti abitui mai e quando ne esci hai male ovunque e per diversi giorni. Al Fiandre c’è stato spettacolo in corsa grazie all’atteggiamento dei corridori, ma anche a causa di una serie incredibile di cadute che hanno falcidiato una parte del gruppo, alla Roubaix, conoscendo il percorso, potrebbe avvenire qualcosa di simile sia in un senso che nell’altro – nel senso di cadute e feriti speriamo vivamente di no.

Il titolo lo mette in palio Dylan van Baarle, splendido, per eleganza e potenza, vincitore nel 2022, che arriva da una primavera ciclistica dolce e amara: dolce come la vittoria alla Omloop het Niewusblad, amara come la serie di ritiri, problemi e cadute che hanno contraddistinto una buona parte della sua Campagna del Nord.


Il titolo va conquistato lungo i 260km che da Compiègne portano al velodromo di Roubaix, attraversando la bellezza (in tutti i sensi) di trenta settori di pavé. Quello francese, quello delle campagne nel nord-est al confine tra Belgio e Francia. Non c’è corsa più lontana dalla definizione di passeggiata di salute.

Come da tradizione vi daremo 10 nomi da seguire, come per la Milano-Sanremo e il Fiandre di quest’anno la corsa sarà valida anche per il Trofeo Monumento di Fantacycling e tra parentesi accanto al nome di ogni corridore, infatti, trovate la loro quotazione in crediti.

Grafica by Fanta-Cycling.com

DIECI NOMI DA SEGUIRE ALLA PARIGI-ROUBAIX

 

1. Wout van Aert (71 crediti) – Sinceramente non vorremmo passare un’altra stagione senza aver visto van Aert esultare tra Fiandre e Roubaix. Probabilmente nemmeno lui e questa classica sappiamo gli si addice di più rispetto a quella “di casa”.

 

2. Mathieu van der Poel (54)- 1° alla Sanremo, 2° al Fiandre quest’anno. In carriera ha un 3° e un 9° posto in questa corsa su due partecipazioni. Poi è Mathieu van der Poel e quindi non aggiungiamo altro su come potrà finire.

 

3. Filippo Ganna (26) – Nessuno si nasconde. Né lui, né la squadra, nemmeno noi. Ganna parte tra i favoriti di questa corsa e noi sogniamo, con lui e con la sua squadra.

 


4. Nils Politt (11) – Ha un modo di correre perfetto per questa corsa. Sta bene e alla Roubaix è già salito sul podio. Occhio al formidabile passistone tedesco – che ha pure spunto veloce nel caso si arrivasse in volata ristretta, opzione da non scartare.

5.  Jasper Stuyven (17) – Praticamente non c’è stata gara al nord quest’anno che non lo ha visto coinvolto in una caduta. Alla Roubaix, la “sua” corsa, per lasciarsi dietro le sfortune e raccogliere tutto il possibile in un colpo solo. In Trek divide la leadership come di consueto con Pedersen.


6. Oier Lazkano (5) – Scommettereste contro una sua top ten qualora entrasse in una fuga da lontano? Rispondiamo noi per voi: assolutamente no!


7. Matteo Trentin (15)- Dopo avergli visto correre quel Fiandre, sogniamo insieme a lui un piazzamento importante anche alla Roubaix. In casa UAE occhio pure a Bjerg.

 


8. Stefan Küng (30) – Dietro i big il corridore più continuo sulle pietre del Nord da un paio di stagioni. Magari non vincerà, ma sarà davanti, c’è da scommettere.


9. Yves Lampaert (14) – Corridore che spesso in questa gara si trasforma, ha un conto aperto dopo lo sfortunato capitombolo del 2022 che probabilmente gli ha tolto la possibilità di salire sul podio.


10- Matej Mohorič (26) – Più del Fiandre questa sembra la sua corsa e lo va ripetendo da quest’inverno: «Il mio obiettivo stagionale? Vincere la Roubaix». Ci fidiamo?

Strade Bianche 2023 – 17th Edition – Siena – Siena 184 km – 04/03/2023 – Matej Mohoric (SLO – Bahrain – Victorious) – photo Rafa Gomez/SprintCyclingAgency©2023

ECCO INFINE TUTTI I SETTORI IN PAVE DELLA PARIS-ROUBAIX 2023

30. Troisvilles à Inchy (160,3 km al traguardo) 2.200 m – ***
29. Viesly à Quiévy (153,8 km) 1.800 m – ***
28. Quiévy à Saint-Python (151,2 km) 3.700 m – *** *
27. Saint-Python (146,5 km) 1.500 m – **
26. Saint-Martin-sur-Écaillon à Vertain (139,4 km) 2.300 m – ***
25. Verchain-Maugré À Quérénaing (129,4 km) 1.600 m – ***
24. Quérénaing à Maing (ancora 126,7 km) 2.500 m – ***
23. Maing à Monchaux-sur-Écaillon (123,6 km) 1.600 m – ***
22. Haspres à Thiant (117 km) 1.700 m – **

21. Haveluy à Wallers (103,5 km) 2.500 m – ****
20. Trouée d’Arenberg (95,3 km) 2.300 m – *****
19. Wallers à Hélesmes (89,2 km) 1.600 m – * **
18. Hornaing à Wandignies (82,5 km) 3.700 m – ****
17. Warlaing à Brillon (75 km) 2.400 m – ***
16. Tilloy à Sars-et-Rosières (71,5 km) 2.400 m – ****
15. Beuvry à Orchies (65,2 km) 1.400 m – ***
14. Orchies (60,1 km) 1.700 m – ***
13. Auchy à Bersée (54 km) 2.700 m – * ***
12. Mons-en-Pévèle (48,6 km) 3.000 m – *****

11. Mérignies à Avelin (42,6 km) 700 m – **
10. Pont-Thibault à Ennevelin (39,2 km) 1.400 m – ***
9. Templeuve (L’Épinette) (33,8 km ) 200 m – *
8. Templeuve (Moulin-de-Vertain) (33,3 km) 500 m – **
7. Cysoing à Bourghelles (26,8 km) 1.300 m – ***
6. Bourghelles à Wannehain (24,3 km) 1.100 m – ***
Camphin-en-Pévèle (19,9 km) 1.800 m – ****
4. Carrefour de l’Arbre (17,1 km) 2.100 m – * ****
3. Gruson (14,8 km) 1.100 m – * *
2. Willems à Hem ( 8,2 km) 1.400 m – ***
1. Roubaix (Espace Charles Crupelandt) (1,4 km) 300 m – *

Regolamento del concorso

Foto: Sprint Cycling Agency