Komoot al Giro d'Italia

21 tappe, 17 regioni attraversate, Grande partenza dall’Abruzzo il 6 maggio, ultima tappa a Roma il 28: la 106esima edizione del Giro d’Italia è alle porte e coprirà 3500 chilometri con oltre 51.000 metri di dislivello.

E non sarà solo una competizione che metterà di fronte alcuni fra i migliori girini del gruppo, sarà anche, grazie a komoot, per il secondo anno consecutivo Official Rout Planner del Giro d’ Italia, l’occasione per vivere il legame profondo che unisce il ciclismo e la cultura popolare italiana, mediante un percorso a tappe che attraversa il Belpaese abbracciando la sua grande diversità storica, enogastronomica e paesaggistica.

Sono due le raccolte di percorsi create per l’occasione e messe a disposizione per oltre 30 milioni di utenti in tutto il mondo. Gli appassionati di ciclismo non solo potranno salvare le tappe ufficiali della gara e utilizzarle per la navigazione, ma anche trovare ispirazione grazie a una selezione di percorsi cicloturistici nelle regioni che ospitano il Giro – il modo migliore per scoprire le bellezze italiane e vivere lo spirito della gara.

 

Dalle maestose Tre Cime di Lavaredo alla splendida Costiera Amalfitana fino ai castelli della Valle d’Aosta, su komoot gli appassionati di ciclismo trovano ispirazione per le loro avventure in bici esplorando i percorsi cicloturistici creati da RCS, la società organizzatrice del Giro d’Italia. Ogni Tour può essere scaricato sul telefono per la navigazione offline o sincronizzato con un dispositivo GPS e gli utenti possono modificarne il punto di partenza e di arrivo a proprio piacimento.


In aggiunta alla proposta cicloturistica, RCS ha creato una Raccolta contenente le 21 tappe ufficiali del Giro d’Italia per consentire agli appassionati di seguire la gara nei minimi dettagli. Impareggiabile per interattività e facilità di utilizzo, komoot è l’unica piattaforma digitale che permette agli utenti di consultare il percorso di ogni tappa: i fan del Giro hanno così la possibilità di esaminare metro per metro la strada che i corridori affronteranno ogni giorno, dai segmenti teatro di frenetici arrivi in volata alle storiche salite che decideranno la maglia rosa.

Anche in questo caso ogni Tour può essere scaricato sul telefono per la navigazione offline o sincronizzato con un dispositivo GPS. I fan più sfegatati possono così ripercorrere personalmente il tracciato affrontato dal peloton oppure ripianificare a piacimento le tappe ufficiali per avere un assaggio del Giro d'Italia.

IL GIRO A MODO TUO: 25 PERCORSI CICLOTURISTICI NEI LUOGHI DELLA CORSA ROSA

IL GIRO D'ITALIA 2023: TUTTE LE  21 TAPPE UFFICIALI RACCOLTE SU KOMOOT


Top&Flop alvento weekly #8

TOP

Remco Evenepoel

Ha vinto la Liegi-Bastogne-Liegi quasi in scioltezza, sembrava non fare sforzo talmente elegante, potente e dominante. Ora arriva il Giro dove potrebbe da subito sostituire la maglia da campione del mondo con quella Rosa.

Tao Geoghegan Hart

Era dai tempi in cui vinceva il Giro nel 2020 che il corridore di Londra non andava così forte: 2 tappe e la classifica finale al Tour of The Alps, 3° alla Tirreno Adriatico, 6° alla Ruta del Sol, tappa e 3° posto finale anche alla Comunitat Valenciana. Al Giro con ambizioni da podio.

Lennard Kämna

Un piacere da vedere quando attacca. Un killer, se cerchia una tappa, possibilmente di montagna, quella sarà sua.

FLOP

Geraint Thomas e Thymen Arensman

Al Tour of the Alps sono usciti presto di classifica correndo entrambi in supporto di Geoghegan hart. In generale la loro prima parte di stagione appare tutt'altro che esaltante. Fra qualche settimana, sulle strade del Giro d'Italia, ci aspettiamo ben altre prestazioni.

Alexandr Vlasov

Come sopra: saprà salire di colpi al Giro dopo un inizio di stagione sotto tono?

Neilson Powless

Dalle stelle fiamminghe, alle stalle ardennesi. Ci si aspettava decisamente qualcosa in più, ma nelle controprestazioni tra Asmtel e Liegi, pesano le cadute.


Questionario cicloproustiano di Mikayla Harvey

Il tratto principale del tuo carattere?
L'ambizione

Qual è la qualità che apprezzi di più in un uomo?
La compassione

Qual è la qualità che apprezzi di più in una donna?
L'empatia

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
La capacità di comunicare

Il tuo peggior difetto?
Sono il mio peggior critico

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Il mio hobby preferito è l'escursionismo e il campeggio in estate. Mi piacciono molto anche lo yoga, il pilates e una giornata alla spa.

Cosa sogni per la tua felicità?
Il mio sogno di felicità è una buona salute ed essere circondata da amici e familiari.

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Non credo nella sfortuna. Credo che tutto accada per una ragione e che possiamo crescere e imparare dalle cose che vanno male

Cosa vorresti essere?
Per me è importante avere sempre ambizione ed essere felice. Non sono sicura al 100% di cosa voglio essere in futuro perché la vita cambia sempre. Al momento amo essere una ciclista professionista e vorrei che questo fosse il mio stile di vita per sempre, almeno fino a quando non perderò la mia passione per il ciclismo. Probabilmente ci vorrà molto, molto tempo prima che accada. Comunque, dopo il ciclismo, voglio seguire le mie passioni e magari aprire uno studio di Pilates e un piccolo caffè. Anche la famiglia è molto importante per me e un giorno vorrei diventare madre.

In che paese/nazione vorresti vivere?
Attualmente mi piace vivere in Italia. Ho bisogno delle montagne e di essere circondata dalla natura per essere felice.

Il tuo colore preferito?
Rosa

Il tuo animale preferito?
Cani, soprattutto Spaniel

Il tuo scrittore preferito?
J.K Rowling e Nora Roberts

Il tuo film preferito?
Re Leone

Il tuo musicista o gruppo musicale preferito?
Aurora

Il tuo corridore preferito?
Chris Froome

Un eroe nella tua vita reale?
Mio padre

Una tua eroina nella vita reale?
Mia mamma

Il tuo nome preferito?
Bella, che è anche il nome del mio Beagle che è morto qualche anno fa. Amava il cibo e le lunghe passeggiate nella natura

Cosa detesti?
I ragni

Un personaggio della storia che odi?
Hitler

Quale impresa storica ammiri di più?
È difficile scegliere una singola impresa storica che ammiro di più. Tuttavia, un grande momento clou per me è stato quando la Nuova Zelanda è diventata il primo paese al mondo con autogoverno in cui le donne avevano il diritto di voto. Questa è stata una grande mossa per i diritti delle donne e qualcosa di cui sono grata

L'impresa ciclistica che ammiri di più?
Quando Peter Sagan ha vinto i Campionati del mondo di Richmond. Questa è stata la prima gara ciclistica in assoluto che ho visto e ricordo di essere rimasta così colpita dal suo attacco che, da quel momento, sono diventata ossessionata dal ciclismo

Da quale gara non vorresti mai ritirarti?
Non voglio mai ritirarmi da una gara. Tuttavia, se dovessi iniziare la Parigi-Roubaix, la mia missione sarebbe correre fino al traguardo, indipendentemente da qualunque tipo di ostacolo

Un dono che vorresti avere?
Del cioccolato

Come ti senti attualmente?
Attualmente mi sento soddisfatta. Ho appena finito una dura giornata di allenamento, quindi sono un poco stanca, ma in senso positivo. Adoro la sensazione di completare un duro allenamento e rilassarmi per il resto della giornata. Come quando, tra fine marzo ed inizio aprile, mi sono concessa il mio primo gelato dell'anno e mi sono sentita molto soddisfatta. Gusti? Pistacchio e cioccolato, i miei due preferiti.

Lascia scritto il tuo motto della vita
Il mio motto di vita, da quando avevo dodici anni, è stato esplorare, sognare e scoprire. Vorrei dire che vivo ancora secondo lo stesso motto, 12 anni dopo


Demi Vollering, in numeri

Demi Vollering abbiamo provato a descriverla in tutti i modi, quasi a cercare una via per rendere reale, concreto nelle parole, ciò che sta facendo in questo inizio stagione. Aggiungiamo un altro modo, spietato se volete, come lo sono i numeri. Sì, perché, forse, di fronte a certe grandezze, l'unica strada che non lasci molto spazio all'interpretazione e ad una visione soggettiva, ma fotografi una oggettiva realtà, è proprio quella numerica. La prima gara di Vollering, nel 2023, è stata la Omloop Het Nieuwsblad, a fine febbraio: diciassettesima al traguardo. Siamo a fine aprile: da quel giorno, Vollering, come peggior risultato, ha solo due secondi posti: alla Freccia del Brabante, vinta da Silvia Persico, e al Fiandre, tra l'altro vinto da una sua compagna di squadra, Lotte Kopecky, e chissà se non ci fosse stata Kopecky. Diciamo "peggiore" riferendoci al secondo posto, perché tutti gli altri piazzamenti, in questo ruolino di marcia, sono primi: Strade Bianche, Dwars door Vlaanderen, sino alla tripletta delle Ardenne, Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. Otto giorni di gara e cinque vittorie. Si può aggiungere altro?

Molto altro. C'è da dire, ad esempio, che pure i numeri vanno declinati e pure cinque vittorie su otto giorni di gara possono avere pesi differenti. Da gara a gara, da contendenti a contendenti. Ha affrontato tutte le rivali che la insidieranno in questa stagione, anche nelle gare a tappe, ed è sempre apparsa in pieno controllo. A tal punto che si è iniziata ad usare la locuzione "la prima delle umane" per colei che viene battuta da Vollering. Che è poi il concetto di "fuoriclasse": fuori dalla classe comune, in questo momento, c'è lei, il gruppo si gioca il resto. Gare del Nord, vero, declinate in vari aspetti, gli sterrati, i muri, il pavè, le côtes, simili ma differenti, perché il Nord è come un orizzonte, un immaginario da richiamare, ma il paesaggio cambia, le specificità sono diverse. Ci sono atlete "più da Amstel", atlete "più da Liegi", atlete "da Strade Bianche" o "da Freccia". Lei è "da tutte queste gare" e non solo, perché, ad oggi, sarebbe inserita nel pronostico di ogni gara possibile, probabilmente.

Amstel Gold Race Ladies Edition 2023 - 9th Edition - Maastricht - Valkenburg 155,8 km - 16/04/2023 - Demi Vollering (NED - Team SD Worx) - photo Rafa Gomez/SprintCyclingAgency©2023

Vince e vince in ogni modo possibile. Alla Strade Bianche ci ha provato da lontano, ricorderete tutti la discussa volata con Kopecky, all'Amstel ha colto un attimo, un dardo scoccato, per l'appunto, dopo l'attesa, dopo aver lasciato sfogare le altre, alla Liegi con una fuga a due, con Elisa Longo Borghini, gasata dall'idea di potersela giocare con l'atleta piemontese, che è quel qualcosa in più, un piacere recondito di chi sta talmente bene che cerca il massimo coefficiente di difficoltà, l'invenzione, l'equilibrismo, il diverso a costo di perdere. La Liegi l'aveva già vinta nel 2021, ma questa volta era un'altra storia. Non più la giovane di talento, ma la certezza, l'atleta controllata da tutte, contro cui fare la corsa. Ineluttabile, in pratica, perché qualunque situazione di gara, in un modo o nell'altro, la vede al centro o con la possibilità di rientrare e fare il colpaccio. Il suo duello con Lippert sul Mur de Huy, alla Freccia Vallone, è enigmatico: in testa da chilometri, a tutta all'imbocco del muro, ripresa eppure ancora davanti, ancora vincente.

Un dato importante anche a livello psicologico, perché bisogna trovare una chiave per scardinare la sua fortezza, una tattica, ed ogni volta si palesa lo stesso. «Come la si batte?»: se lo stanno chiedendo in tante. Scalatrice di livello, veloce, nel pieno della maturità, perché è classe 1996, ha ventisei anni, qualche anno di esperienza alle spalle e molti davanti. Ed il bello è che il ciclismo è una parte importante della sua vita, ma non il tutto: appassionata di camminate in montagna, di lettura, ragazza di una semplicità disarmante, per come la descrivono le compagne, capace di prendere seriamente la commozione quanto l'allegria. Parlavamo di equilibrismi: forse anche l'equilibrio ha reso così Vollering.

Non vuole confronti con nessuno, pesante quello con Anna van der Breggen, suo direttore sportivo quest'anno, difficile quello con Annemiek van Vleuten, anche se confessa di volerla battere nel suo giorno migliore. Sarebbe un'altra variante, un altro gioco senza rete. Non vuole essere l'erede di nessun'altra, perché serve leggerezza per una bicicletta e portarsi sulle spalle un passato da eguagliare rischia di rallentare, di affaticare. Intanto, si stanno avvicinando le grandi corse a tappe.