Il questionario cicloproustiano di Barbara Guarischi

Il tratto principale del tuo carattere?
Essere diffidente, mi sono resa conto che può essere un'arma a doppio taglio

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
Semplicità

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
Onestà

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
Che siano sinceri nel bene o nel male quando chiedo loro un consiglio

Il tuo peggior difetto?
Impulsiva

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Andare a camminare in montagna ascoltando musica e perdermi nel mio mondo

Cosa sogni per la tua felicità?
Salute e una persona che mi ami per ciò che sono

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Veder mancare un proprio caro dall'oggi al domani

Cosa vorresti essere?
Catwoman? No scherzo, semplicemente me stessa

In che paese/nazione vorresti vivere?
Senza dubbio Italia

Il tuo colore preferito?
Viola

Il tuo animale preferito?
Cavallo

Il tuo scrittore preferito?
Non ho uno scrittore preferito, mi piacciono molto le biografie

Il tuo film preferito?
Il Joker

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Non ho un artista preferito, mi piacciono le canzoni in generale, perlopiù anni 80/90', quelle che hanno fatto la storia e che tutti si ricordano. Se dovessi scegliere un gruppo dei giorni nostri forse direi i Coldplay

Il tuo corridore preferito?
Il fedele gregario. Mørkøv per gli uomini, Deignan per le donne

Un eroe nella tua vita reale?
Papà

Una tua eroina nella vita reale?
Mamma

Il tuo nome preferito?
Mia

Cosa detesti?
La falsità

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Adolf Hitler

L’impresa storica che ammiri di più?
Tom Boonen e le sue 4 Roubaix

L’impresa ciclistica che ricordi di più?
04/08/2021. il quartetto uomini è Campione Olimpico

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Parigi-Roubaix

Un dono che vorresti avere?
Se si parla di bici, allora dico qualche watt in più. Se si tratta di vita di tutti i giorni, la salute

Come ti senti attualmente?
Felice

Lascia scritto il tuo motto della vita
Un obiettivo senza un piano è solo un desiderio


Il questionario cicloproustiano di Silvia Persico

Il tratto principale del tuo carattere?
Il mio carattere è solare e positivo. Cerco sempre di combattere i momenti bui con attitudine positiva.

Qual è la qualità che apprezzi di più in un uomo?
Gentilezza e intelligenza

Qual è la qualità che apprezzi di più in una donna?
Come per un uomo, gentilezza ed intelligenza

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
Sicuramente il rispetto e l’ascoltarsi a vicenda senza giudicare

Il tuo peggior difetto?
Ogni tanto mi faccio influenzare dal pensiero della gente

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Camminare in montagna

Cosa sogni per la tua felicità?
Avere una famiglia ed essere produttiva nel mio lavoro

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Perdere le persone a me più care

Cosa vorresti essere?
Me stessa

In che paese/nazione vorresti vivere?
In Italia, Spagna e girare il mondo

Il tuo colore preferito?
Azzurro

Il tuo animale preferito?
Non ho un animale preferito in particolare

Il tuo scrittore preferito?
Mi piacciono molto i libri di Tiziano Terzani

Il tuo film preferito?
Forse non ne ho uno in particolare, ma mi piacciono molto i classici della Disney

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Tutta la musica italiana, in realtà

Il tuo corridore preferito?
Peter Sagan

Un eroe nella vita reale?
Mio papà

Una tua eroina nella vita reale?
Mia mamma

Il tuo nome preferito?
Davide

Cosa detesti?
Le persone bugiarde

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Hitler

L'impresa ciclistica che ammiri di più?
Quelle di Marco Pantani

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Dal Tour de France

Un dono che vorresti avere?
Amarmi sempre e comunque

Come ti senti attualmente?
Un poco stanca perché ho finito l'allenamento da poco, certamente felice pensando alle Classiche*

Lascia scritto il tuo motto della vita
Il successo è l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo. (Winston Churchill)

*Il questionario è stato compilato alla vigilia della stagione delle classiche


Komoot al Giro d'Italia

21 tappe, 17 regioni attraversate, Grande partenza dall’Abruzzo il 6 maggio, ultima tappa a Roma il 28: la 106esima edizione del Giro d’Italia è alle porte e coprirà 3500 chilometri con oltre 51.000 metri di dislivello.

E non sarà solo una competizione che metterà di fronte alcuni fra i migliori girini del gruppo, sarà anche, grazie a komoot, per il secondo anno consecutivo Official Rout Planner del Giro d’ Italia, l’occasione per vivere il legame profondo che unisce il ciclismo e la cultura popolare italiana, mediante un percorso a tappe che attraversa il Belpaese abbracciando la sua grande diversità storica, enogastronomica e paesaggistica.

Sono due le raccolte di percorsi create per l’occasione e messe a disposizione per oltre 30 milioni di utenti in tutto il mondo. Gli appassionati di ciclismo non solo potranno salvare le tappe ufficiali della gara e utilizzarle per la navigazione, ma anche trovare ispirazione grazie a una selezione di percorsi cicloturistici nelle regioni che ospitano il Giro – il modo migliore per scoprire le bellezze italiane e vivere lo spirito della gara.

 

Dalle maestose Tre Cime di Lavaredo alla splendida Costiera Amalfitana fino ai castelli della Valle d’Aosta, su komoot gli appassionati di ciclismo trovano ispirazione per le loro avventure in bici esplorando i percorsi cicloturistici creati da RCS, la società organizzatrice del Giro d’Italia. Ogni Tour può essere scaricato sul telefono per la navigazione offline o sincronizzato con un dispositivo GPS e gli utenti possono modificarne il punto di partenza e di arrivo a proprio piacimento.


In aggiunta alla proposta cicloturistica, RCS ha creato una Raccolta contenente le 21 tappe ufficiali del Giro d’Italia per consentire agli appassionati di seguire la gara nei minimi dettagli. Impareggiabile per interattività e facilità di utilizzo, komoot è l’unica piattaforma digitale che permette agli utenti di consultare il percorso di ogni tappa: i fan del Giro hanno così la possibilità di esaminare metro per metro la strada che i corridori affronteranno ogni giorno, dai segmenti teatro di frenetici arrivi in volata alle storiche salite che decideranno la maglia rosa.

Anche in questo caso ogni Tour può essere scaricato sul telefono per la navigazione offline o sincronizzato con un dispositivo GPS. I fan più sfegatati possono così ripercorrere personalmente il tracciato affrontato dal peloton oppure ripianificare a piacimento le tappe ufficiali per avere un assaggio del Giro d'Italia.

IL GIRO A MODO TUO: 25 PERCORSI CICLOTURISTICI NEI LUOGHI DELLA CORSA ROSA

IL GIRO D'ITALIA 2023: TUTTE LE  21 TAPPE UFFICIALI RACCOLTE SU KOMOOT


Questionario cicloproustiano di Mikayla Harvey

Il tratto principale del tuo carattere?
L'ambizione

Qual è la qualità che apprezzi di più in un uomo?
La compassione

Qual è la qualità che apprezzi di più in una donna?
L'empatia

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
La capacità di comunicare

Il tuo peggior difetto?
Sono il mio peggior critico

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Il mio hobby preferito è l'escursionismo e il campeggio in estate. Mi piacciono molto anche lo yoga, il pilates e una giornata alla spa.

Cosa sogni per la tua felicità?
Il mio sogno di felicità è una buona salute ed essere circondata da amici e familiari.

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Non credo nella sfortuna. Credo che tutto accada per una ragione e che possiamo crescere e imparare dalle cose che vanno male

Cosa vorresti essere?
Per me è importante avere sempre ambizione ed essere felice. Non sono sicura al 100% di cosa voglio essere in futuro perché la vita cambia sempre. Al momento amo essere una ciclista professionista e vorrei che questo fosse il mio stile di vita per sempre, almeno fino a quando non perderò la mia passione per il ciclismo. Probabilmente ci vorrà molto, molto tempo prima che accada. Comunque, dopo il ciclismo, voglio seguire le mie passioni e magari aprire uno studio di Pilates e un piccolo caffè. Anche la famiglia è molto importante per me e un giorno vorrei diventare madre.

In che paese/nazione vorresti vivere?
Attualmente mi piace vivere in Italia. Ho bisogno delle montagne e di essere circondata dalla natura per essere felice.

Il tuo colore preferito?
Rosa

Il tuo animale preferito?
Cani, soprattutto Spaniel

Il tuo scrittore preferito?
J.K Rowling e Nora Roberts

Il tuo film preferito?
Re Leone

Il tuo musicista o gruppo musicale preferito?
Aurora

Il tuo corridore preferito?
Chris Froome

Un eroe nella tua vita reale?
Mio padre

Una tua eroina nella vita reale?
Mia mamma

Il tuo nome preferito?
Bella, che è anche il nome del mio Beagle che è morto qualche anno fa. Amava il cibo e le lunghe passeggiate nella natura

Cosa detesti?
I ragni

Un personaggio della storia che odi?
Hitler

Quale impresa storica ammiri di più?
È difficile scegliere una singola impresa storica che ammiro di più. Tuttavia, un grande momento clou per me è stato quando la Nuova Zelanda è diventata il primo paese al mondo con autogoverno in cui le donne avevano il diritto di voto. Questa è stata una grande mossa per i diritti delle donne e qualcosa di cui sono grata

L'impresa ciclistica che ammiri di più?
Quando Peter Sagan ha vinto i Campionati del mondo di Richmond. Questa è stata la prima gara ciclistica in assoluto che ho visto e ricordo di essere rimasta così colpita dal suo attacco che, da quel momento, sono diventata ossessionata dal ciclismo

Da quale gara non vorresti mai ritirarti?
Non voglio mai ritirarmi da una gara. Tuttavia, se dovessi iniziare la Parigi-Roubaix, la mia missione sarebbe correre fino al traguardo, indipendentemente da qualunque tipo di ostacolo

Un dono che vorresti avere?
Del cioccolato

Come ti senti attualmente?
Attualmente mi sento soddisfatta. Ho appena finito una dura giornata di allenamento, quindi sono un poco stanca, ma in senso positivo. Adoro la sensazione di completare un duro allenamento e rilassarmi per il resto della giornata. Come quando, tra fine marzo ed inizio aprile, mi sono concessa il mio primo gelato dell'anno e mi sono sentita molto soddisfatta. Gusti? Pistacchio e cioccolato, i miei due preferiti.

Lascia scritto il tuo motto della vita
Il mio motto di vita, da quando avevo dodici anni, è stato esplorare, sognare e scoprire. Vorrei dire che vivo ancora secondo lo stesso motto, 12 anni dopo


Viaggi, risacche e corridori: un Giro di Sicilia al vento

testo: Tothi Folisi

Il mio presidio è uno scoglio soprannominato “scoglio nero” perché da qui più di una persona ha deciso di finirsi, c'è una vista meravigliosa e non ho mai ben capito quale sia la correlazione fra scenografia e dipartita, comunque da qui si vedono le isole Eolie e arrivati a metà Aprile un profumo di tutto quello che passa fra una mulattiera e la risacca.

Nel libro Viaggio in Sicilia, Ibn Jubayr, viaggiatore e poeta arabo-andaluso del 1100, così descrive questo tratto di costa siciliana: "Lasciammo vagare lo sguardo sui terreni e i villaggi che si susseguivano uno dietro l'altro e sulle fortezze in cima alle montagne e scorgemmo sul mare alla nostra destra nove isole [le Eolie] che si elevavano come montagne: da due di esse, poco distanti dalla costa della Sicilia, usciva continuamente fuoco e vedevamo salire fumo, che di notte appariva rosso acceso, con lingue che si innalzavano verso il cielo. È il famoso Vulcano. Ci fu detto che la fiamma viene fuori da spiragli nelle due montagne anzidette [di Vulcano e Stromboli], dai quali si sprigiona con violenza un soffio incandescente che si trasforma in fuoco e accade talvolta che vomiti una grossa pietra lanciata in aria dalla potenza di quel soffio che le impedisce di fermarsi e ricadere sul fondo. E questa, fra le cose che si sentono raccontare e che più suscitano stupore, è cosa vera".

Qui il vento è una costante da ricordare bene, Eolo lavora incessantemente per confondere e in qualche caso cambiare i programmi, la sua effige si trova spesso nelle mattonelle all'ingresso di alcune abitazioni soprattutto nella provincia di Messina, Vincenzo Albanese sembra saperlo, viaggia abbastanza tranquillo e la scritta sulla sua maglia Ciclamino sembra una struttura ricorsiva, correrà al Giro dopo essere stato fermo per molto tempo, dice che cercherà di fare di tutto per riprendersi quello che ha lasciato per strada e da questo Giro di Sicilia sembra sulla giusta rotta.

Da lontano si vede sbucare da una curva il gruppo come un grande falò in movimento, da un lato montagna, e dall'altro mare agitato, gonfio, con i gabbiani che sembrano incuriositi. Passano Damiano Caruso, Mark Cavendish, Rafał Majka, Elia Viviani, tutti con motivazioni diverse, nella stessa giornata uggiosa, nella stessa salita ventosa che si distacca dai cliché odiosi che vogliono quest'isola tutto sole e contentezza.

Questa terra, chi la conosce bene lo sa, ha un'anima nera, ama la penombra, le cose celate come quelle taciute, forse per proteggersi da troppa luce, ma l'incanto è simile a quello che hanno alcuni ciclisti, in quella calma che esita, quando non ci si vuole anticipare. E tutto questo somiglia al carattere introverso di alcuni suoi abitanti. Fisher-Black è un nome perfetto sia come pirata sia come guida turistica per le città arabo-normanne: è il primo a salire sul trono, porterà la maglia fino all'ultima delle 4 tappe, a Giarre arriverà quarto. Terzo il già citato Albanese, secondo il sudafricano Louis Meintjes e primo Alexej Lutsenko della Astana.

Vince dopo 424 giorni, vince dopo la salita dell'Etna perfezionando tutto sul finale. Intervistato, visibilmente stanco, confida di non aver avuto le forze per festeggiare. Nella sua ammiraglia c'è un signore che risponde al nome di Giuseppe Martinelli che di storie leggendarie ne conosce parecchie, lui che ha guidato Pantani, Nibali, Aru.

Bella questa quattro giorni, che si sta sempre più radicando in una regione che di campioni ne ha lanciati tanti, belli i luoghi desolati e quelli pieni di gente, le scolaresche che escono dalle aule per quei dieci quindici secondi di passaggio, il tempo prima e il tempo dopo, l'inconsapevolezza del passante con i sacchetti della spesa, la signora che si lamenta perché fermata dai vigili urbani, bello vedere passare un gruppo nelle strade della propria quotidianità. Quando passa l'auto del fine gara, resta solo il vento, che può essere, come chi va in bici sa benissimo, beatitudine o castigo eterno.

Foto: Sprint Cycling Agency


Dentro a MET

Lo sapevate che alcuni dei casci da ciclismo più sicuri e performanti, tra cui quello del campionissimo Tadej Pogačar, vengono progettati e testati a Talamona, in Valtellina? Abbiamo trascorso una giornata a scorrazzare per i corridoi, gli uffici e i laboratori di MET per scoprire tutta l'umanità che c'è dietro alla professionalità di chi ci lavora.

Interviste e voce: Claudio Ruatti
Sound design: Brand&Soda


Mattia De Marchi, un corridore diverso

La prima puntata della stagione 2023 è una chiacchierata ruvida e spettinata con Mattia De Marchi, corridore gravel e ultracyclist. Dal caldo e dal caos di un garage di Feltre, un viaggio a parole che ci porta in continenti e strade diverse, tra gioie, crisi e sogni.
L'ideale per rimettersi in viaggio.

Intervista e voce: Claudio Ruatti
Sound design: Brand&Soda


Il questionario cicloproustiano di Vittoria Guazzini

Il tratto principale del tuo carattere?
Testardaggine

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
Onestà

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
Come per un uomo, l'onestà è una qualità fondamentale

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
Il fatto che mi sopportino, non è facile, sono sincera. Mi stanno vicino nei momenti difficili e sono felici per me quando le cose vanno bene

Il tuo peggior difetto?
Spesso voglio aver ragione pur non avendola

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Essendo molto spesso in viaggio, mi piace guardare serie tv/film o ascoltare musica in aereo o nelle camere d'albergo. A casa suono la chitarra

Cosa sogni per la tua felicità?
In primis la salute per me e le persone a cui voglio bene, poi, già che ci siamo, anche vincere un'Olimpiade

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Penso che al giorno d’oggi di disgrazie ce ne siano molte, basta accendere il telegiornale e sentire tutte le cattive notizie che vengono trasmesse. Parlando di quello che più mi riguarda: ogni giorno mi piacerebbe però vedere una maggiore sensibilizzazione sulla strada, sia da parte degli automobilisti sia da parte di noi ciclisti, che siamo i primi a dover rispettare le regole se pretendiamo che vengano rispettate anche dall’altra parte

Cosa vorresti essere?
Cosa non lo so, però avrei voluto essere un’attrice famosa ed andare a Hollywood. Mi accontento di fare la ciclista

In che paese/nazione vorresti vivere?
Italia senza ombra di dubbio, viaggiando così tanto mi rendo conto di quanto sia bello vivere nel nostro paese, pur apprezzando anche i posti in cui mi trovo

Il tuo colore preferito?
Verde

Il tuo animale preferito?
Delfino

Il tuo scrittore preferito?
Non leggo molti libri contemporanei, però mi ha sempre affascinato la Divina Commedia di Dante Alighieri

Il tuo film preferito?
Grease

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Coldplay

Il tuo corridore preferito?
Alberto Contador

Un eroe nella tua vita reale?
Il mio babbo

Una tua eroina nella vita reale?
La mia mamma

Il tuo nome preferito?
Tommaso

Cosa detesti?
La falsità

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Ce ne sono tanti, non è quello che "odio" di più, ma non mi è mai stato simpatico Enrico VIII

L’impresa storica che ammiri di più?
Lo sbarco in Normandia

L’impresa ciclistica che ricordi di più?
Direi l'oro olimpico dei ragazzi del quartetto a Tokyo. Aver assistito dal vivo è stato qualcosa di incredibile

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Non è mai bello, ma, se devo scegliere, dico Giro delle Fiandre

Un dono che vorresti avere?
Teletrasporto

Come ti senti attualmente?
Bene

Lascia scritto il tuo motto della vita
Non ho un motto particolare, però come sfondo del telefono ho una frase: "Nothing worth having comes easy". Nel caso ogni tanto me lo dimenticassi


Giro di Sicilia: una partenza, una poesia

Articolo di Fabio Gariffo, foto di Aristide Tassone

Sono la Piazza. Quella della partenza.
Deserta o gremita, centrale o alberata, occupata o attraversata. Il più delle volte inosservata.
Oggi sono io che osservo.
E non preferisco. Stamani accolgo.
Alle prime luci dell’alba il vociare rauco, il baccano di lavori e transenne. Che limitano, regolano.
A pochi, pochissimi, chilometri stanziano i fenicotteri della riserva naturale dello Stagnone, qui a Marsala. Con le loro esili gambe in acque che sanno di sale e di fenici, ieri hanno visto passare i grandi bus dei ciclisti, abitati da direttori e capitani, sogni e speranze, strategie e rassicurazioni.
Dove vadano a dormire i fenicotteri resta un mistero, in questa terra di misteri.
Ciò che sappiamo è che da qui parte il Giro di Sicilia: altro giro, altra corsa.
Benvenuti Signore e Signori!
Ogni partenza iberna le previsioni. Sospende il frizzante gusto dell’attesa, dal fascino inimitabile. Che ci fa innamorare, fuori e dentro il ciclismo, sport di delicato equilibrio; metafora di vita.

Sono la Piazza, col suo palco di ferro e legno.
A breve spumeggierà di musica e giovani ragazze sorridenti.
Ecco, arrivano i miei invitati e i loro sguardi. Quelli dei bambini e dei loro genitori. Assai diversi per trepidazione e innocenza.
Ecco i turisti, che non sapevano, in scia della festività pasquale appena trascorsa, celebrata dai più fortunati a Roubaix. Li riconosco subito dal naso all’insù e le gambe nude in ogni stagione.
Ecco gli amatori, che amano il ciclismo. Ognuno a modo suo.
È bello vederli la domenica mattina partire da qui con i loro buoni propositi per una “sgambata” sino alla vetta del monte Erice, faro in questo mare azzurro pianeggiante e di accecante luce.
Passano di fronte casa tua? - Usciamo domani? Si interrogano con la tipica cadenza liturgica di una lingua usualmente non declinata al futuro.
I pensieri degli uomini sono privati. Le emozioni no.
Emozioni, eccole, finalmente, ravvivarsi nei volti di tutti: sono arrivate le squadre!

Mi presento loro e le avvolgo. Il monumento che custodisce il ricordo dei mille garibaldini sembra compiacersi quest’oggi di un altro tipo di sbarco.
Un altoparlante - nome azzeccatissimo - scandisce i loro nomi. Con entusiasmo professionale.
Regalo loro carezzevoli raggi di sole fra aguzzi raggi di ruote al carbonio.
Giovani, esigenti, imberbi. E magri. Troppo magri secondo le nonne siciliane il cui affetto per i nipoti si misura in pranzi e i pranzi in doppie porzioni.
Perché da queste parti le arancine di riso non sostituiscono il pranzo e vanno pronunciate rigorosamente al femminile.
I corridori, adagiano con attenzione le loro bici nuove, perfette, ammalianti.
Firmano. Sigillando così la presenza e l’appartenenza. Io c’ero. Ho provato. Ce l’ho fatta.
Molti appassionati avrebbero voluto che dal pullman bianco del team UAE fosse sceso il piccolo principe alieno di nome Pogačar, ma poco importa. Abbiamo altri eroi in queste quattro tappe perché nessuna corsa, in fondo, è minore per chi l’affronta.
Atleti umili e nobili, semplicemente umani. Visti da vicino sembrano somigliare a tutti coloro che pedalano per diletto.
Sembrano. Da fermi.
Forse anche quest’anno, qualcuno di loro troverà un momento di raccoglimento.
Lo sguardo basso, le mani giunte, un veloce segno della croce. Come fece l’anno scorso Damiano Caruso, appena in sella, ben prima del chilometro zero di quel Giro di Sicilia che vinse.

Lui, il gregario, che si sacrifica; che rende sacro cioè. Lui, progenie della Trinacria, che vorrebbe bissare il successo.
Parlano del più e del meno, i corridori. Pronti a misurarsi tra loro e a misurare i loro watt.
In tandem con l’ombra di un imprevisto o un’incertezza, perché chi va in bici sa che tutto ciò che sembra scontato, il più delle volte non lo è.
Mentre i tanti curiosi coi loro piccoli e costosi telefoni sono pronti a scattare per condividere o mostrare un momento registrato, ma non vissuto nella consapevolezza del tempo presente e dei suoi doni incancellabili.
I corridori scatteranno anche loro.
Nell’immancabile fuga di giornata, per mostrare sponsor e potenzialità. Per dovere, per esistere e resistere.
Pronti ad arare le venature asfaltate di questa terra, prostituta d’Europa, concessa ad arabi e normanni, angioini e aragonesi. Terra contraddittoria, esagerata.
Con quali occhi la guardi, Lei ti appare.

Oggi, nella bellissima ma ventosa Marsala - come scriveva Cicerone - è festa.
Una festa pagana. Inebriante come l’omonimo vino di questa terra, un vino da meditazione.
Le riprese tv inquadreranno dall’alto, per qualche istante, le palme, i mulini a vento e il blu che circonda le Egadi. Forse ometteranno nella cartolina il rosso dei tramonti e il grigio dei pregiudizi e dei cliché.
Il soffio della Valle dei Templi di Agrigento asciugherà il sudore dei più audaci dopo circa 160 km.
Tutto, domani, tornerà alla normalità in questo straordinario quotidiano.
Io sono la piazza. Di vuoto piena.
Qui non vi è l’arrivo.
Qui vincono tutti.

 

 

 

 

 


Il questionario cicloproustiano di Kasia Niewiadoma

Il tratto principale del tuo carattere?
Testa calda

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
Senso dell'umorismo

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
Persistenza

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
La loro onestà

Il tuo peggior difetto?
Ripensare alle esperienze passate

Il tuo hobby preferito?
Cucinare al forno

Cosa sogni per la tua felicità?
Essere vincente

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Un osso rotto

Cosa vorresti essere?
Un modello per altri coriddori

In che paese vorresti vivere?
Da qualche parte in cui ci sia il sole

Il tuo colore preferito?
Rosso barbabietola

Il tuo animale preferito?
Cane

Il tuo scrittore preferito?
In questo momento Murakami

Il tuo film preferito?
Girls Trip

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Attualmente è Fred Again

Il tuo ciclista preferito?
Al momento Tadej Pogačar

Un eroe nella tua vita reale? Una tua eroina nella vita reale?
Tutte le mamme

Il tuo nome preferito?
Nome per un cane Coco (cocco), per una persona Basilicum, Lilianna

Cosa odi?
Non mi piace usare questa quella parola

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
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Quale impresa storica ammiri di più?
La caduta del muro di Berlino

Quale impresa ciclistica ricordi di più?
TDFF con Zwift 2022

Da quale gara non vorresti mai ritirarti?
Strade Bianche

Un dono che vorresti avere?
Vorrei poter parlare le dieci lingue più usate

Come ti senti attualmente?
Completamente a mio agio

Scrivi il tuo motto di vita
Continua a diffondere amore e luce, sorridi e non giudicare mai