Il questionario cicloproustiano di Elena Cecchini

Il tratto principale del tuo carattere?
Determinata e testarda

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
La gentilezza e l'ambizione

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
La lealtà

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
Il fatto che non capiscano nulla di ciclismo e che non contino la quantità del tempo trascorso assieme ma la qualità

Il tuo peggior difetto?
Uno solo è difficile, diciamo che sono molto lunatica e permalosa

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Un film con Elia o una passeggiata con Attila

Cosa sogni per la tua felicità?
Una famiglia felice ed un lavoro stimolante

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Perdere una persona che amo

Cosa vorresti essere?
Una leonessa

In che paese/nazione vorresti vivere?
Domanda difficile, ma penso che non cambierei l'Italia per nessun'altra nazione al mondo

Il tuo colore preferito?
Bianco

Il tuo animale preferito?
Cane

Il tuo scrittore preferito?
Carlos Ruiz Zafón

Il tuo film preferito?
Inception

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Se parliamo di artisti italiani, dico Emma. Se parliamo di gruppi, dico Coldplay

Il tuo corridore preferito?
Lizzie Deignan

Un eroe nella tua vita reale?
Mio papà

Una tua eroina nella vita reale?
Mia mamma

Il tuo nome preferito?
Athena

Cosa detesti?
Le ingiustizie e quando sono obbligata a fare qualcosa che non mi piace

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Adolf Hitler

L’impresa storica che ammiri di più?
La caduta del muro di Berlino

L’impresa ciclistica che ricordi di più?
Elia Viviani che vince l'oro a Rio de Janeiro

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Giro delle Fiandre

Un dono che vorresti avere?
Il teletrasporto

Come ti senti attualmente?
Lentamente in transizione, appagata di quello che ho e che sto facendo ma curiosa di testarmi in nuovi ambiti

Lascia scritto il tuo motto della vita
Tutto torna!


Tadej Pogačar, Jonas Vingegaard: è un attimo

 

Coppi vola senza più l’inquietudine delle prime ore, certo com’è di giungere solo al traguardo.
Così Dino Buzzati commentava magistralmente sul Corriere della Sera una tappa del Giro del ’49.
Aveva associato il confronto fra Coppi e Bartali all’omerico duello fra Ettore e Achille.
Due eroi della mitologia antica accostati a due eroi del ciclismo che fu, dell’Italia in bianco e nero che pian piano risorgeva.

Sei luglio, tappa sei del Tour de France, altri due contendenti si mostrano nei colori vividi e sgargianti del ciclismo di oggi.
Tadej Pogacar e Jonas Vingegard. Slovenia e Danimarca.
Entrambi coraggio e valore, coscienza e incoscienza.
Nessuna singolar tenzone cavalleresca per una donna. Nessun duello con le armi da fuoco per vendicare il proprio nome offeso.
Solo - ma sarà poi vero? - una lotta sportiva tra due giovani uomini che hanno onorato la corsa più bella e conosciuta del ciclismo e che rendono ogni corsa più bella e conosciuta.
Due fuoriclasse, fra corridori di primissima classe, che hanno unito il ciclismo e stanno dividendo gli appassionati.
Quello che è accaduto a circa due chilometri e 800 metri dal traguardo di quella tappa estenuante, la prima vera tappa di montagna di questo Tour, rimarrà impresso nella celluloide, nei pixel fotografici e nella memoria di chi ha assistito.
I più fortunati - gli eletti - testimonieranno di essere stati proprio lì, in quel tratto di strada. In quel preciso istante.
I meno fortunati - tutti gli altri - racconteranno di aver visto tutto in diretta tv.
Gli uni e gli altri, un giorno, con pochi o molti capelli bianchi, vivranno la nostalgia di quel momento. Di quel sobbalzo dal divano. Tachicardico e al contempo lenitivo.
Avranno custodito quell’attimo fuggente, quel raggio di sole, per le giornate uggiose, come quelle delle canzoni di Battisti.
Per respirare la stessa fragranza gradevole di quel giorno ormai lontano.
Poiché la cronaca esige il suo tributo è d'obbligo accennare al Col du Tourmalet.
Se è vero, come è vero, che la salita rappresenta il fascino del ciclismo, il Tourmalet coi suoi 17 km d’ascensione e vetta a 2.115 mt è la più emblematica e pedalata del Tour.
Percorrerla in bici in 45 minuti sembrerebbe follia.
Invece è stato record!
L’asfalto graffiato di quei tornanti aveva visto la corazzata della Jumbo tentare invano di staccare Tadey con un ciclista di nome Van Aert.
Sì, quel Van Aert che, seppur stremato, ha dimostrato ancora una volta il suo
stra-ordinario valore senza vincere.
Nei tornanti di quel gigante di pietra gli appassionati doc muovevano bandiere e corpi come lo scirocco fa con le onde del mare.
Pogacar aveva però invocato suoi spiriti guida e le anime degli scalatori del passato. Ottimista nel pre-gara, nonostante la sconfitta del giorno prima inflitta proprio dal danese, era rimasto concentrato - anzi di più - durante tutta la corsa.
Lo si intuiva da quel particolare sguardo che non era sfuggito ai commentatori di grande esperienza. “ Oggi ha una buona gamba - dicevano - e una buona testa.”
Quella col ciuffetto irriverente che spunta fuori dal casco.
Lo sloveno incollato al danese e noi agli schermi. In attesa di una magia, di un regalo.
E a meno di tremila metri ecco l’audio crescere a dismisura. “ È partito!
Vola Tadej, vooola!”
È la mossa del principe sloveno, lo scacco al re. Scatto e allungo: matto in due mosse.
È l’esaltazione. L’incredibile sperato.
Il suo inchino al traguardo rivela la fine dello spettacolo.
Pogačar primo in 3h 54' 27"
Sua con 103.5 km/h la punta massima di velocità del giorno.
Vingegard secondo e in maglia gialla.
Fra loro, nella classifica generale, 25 secondi di distacco. Venticinque, come il costo dell’ascensore che porta in cima alla Tour Eiffel.
Ma in fondo i numeri misurano davvero ciò che conta nella vita?

Il presidente francese applaude ai lati del podio.
Domani è un altro giorno.
Via col vento.

Contributo di Fabio Gariffo
Foto in evidenza: Sprint Cycling Agency


Il questionario cicloproustiano di Letizia Paternoster

Il tratto principale del tuo carattere?
Solarità

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
Essere premuroso

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
L'onestà

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
L'affetto

Il tuo peggior difetto?
Sono disordinata

Il tuo hobby o passatempo preferito?
La moda

Cosa sogni per la tua felicità?
Vorrei vincere tanto

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Perdere la famiglia

Cosa vorresti essere?
Campionessa olimpica

In che paese/nazione vorresti vivere?
Italia

Il tuo colore preferito?
Azzurro

Il tuo animale preferito?
Panda

Il tuo scrittore preferito?
Niccolò Ammaniti

Il tuo film preferito?
Rocky Balboa

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Coldplay e Tiziano Ferro

Il tuo corridore preferito?
Peter Sagan

Un eroe nella tua vita reale?
Papà

Una tua eroina nella vita reale?
Mamma

Il tuo nome preferito?
Matteo

Cosa detesti?
L'invidia

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Adolf Hitler

L’impresa storica che ammiri di più?
L'Unità d'Italia

L’impresa ciclistica che ricordi di più?
Marco Pantani al Giro d'Italia

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Olimpiade

Un dono che vorresti avere?
La pazienza

Come ti senti attualmente?
Molto bene

Lascia scritto il tuo motto della vita
Tutto torna


Il questionario cicloproustiano di Alessandro De Marchi

Il tratto principale del tuo carattere?
La generosità

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
L'onestà

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
L'onestà

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
La sincerità nei miei confronti e l’essere in sintonia

Il tuo peggior difetto?
L'essere rancoroso

Il tuo hobby o passatempo preferito?
La corsa in montagna, prima la moto

Cosa sogni per la tua felicità?
Essere sempre me stesso

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Perdere la libertà di cui godo

Cosa vorresti essere?
Quello che sono già

In che paese/nazione vorresti vivere?
Italia

Il tuo colore preferito?
Verde

Il tuo animale preferito?
L'orso

Il tuo scrittore preferito?
Tiziano Terzani

Il tuo film preferito?
L’ultimo dei Mohicani

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Pink Floyd

Il tuo corridore preferito?
Bradley Wiggins

Un eroe nella tua vita reale?
Gino Strada

Una tua eroina nella vita reale?
Francesca Mannocchi

Il tuo nome preferito?
Andrea

Cosa detesti?
L'ipocrisia e gli evasori fiscali

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Adolf Hitler

L’impresa storica che ammiri di più?
La conquista dell’Everest

L’impresa ciclistica che ricordi di più?
Marco Pantani al Tour de France 1998

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Da tutte

Un dono che vorresti avere?
Un poco più di coraggio

Come ti senti attualmente?
Sereno e centrato

Lascia scritto il tuo motto della vita
Ad maiora


Il questionario cicloproustiano di Martina Fidanza

Il tratto principale del tuo carattere?
Sono due, in realtà: empatia e intuito

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
Premuroso, divertente e affascinante

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
La decisione, la capacità di decidere

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
La pazzia, la follia

Il tuo peggior difetto?
Non sempre, ma a volte sono troppo testarda ed emotiva

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Arte

Cosa sogni per la tua felicità?
Una famiglia unita e felice

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Perdere la mia famiglia

Cosa vorresti essere?
Un esempio per gli altri

In che paese/nazione vorresti vivere?
Italia, non vorrei cambiare

Il tuo colore preferito?
Rosso

Il tuo animale preferito?
Gatto

Il tuo scrittore preferito?
Ammetto che non mi piace molto leggere, ma amo la storia, molto, e apprezzo i libri di Ken Follet

Il tuo film preferito?
Pearl Harbor

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Ne scelgo due: Ligabue e i Maneskin

Il tuo corridore preferito?
Marianne Vos

Un eroe nella tua vita reale?
Mio papà

Una tua eroina nella vita reale?
Mia mamma

Il tuo nome preferito?
Leonardo

Cosa detesti?
Le ingiustizie

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Adolf Hitler

Un dono che vorresti avere?
Il teletrasporto

Come ti senti attualmente?
Bene, ma sono anche convinta di aver sempre tanto da migliorare

Lascia scritto il tuo motto della vita
Tutto torna


Strade più o meno brute

Il mattino del primo sabato d’ottobre del 2018, il mattino dell’edizione zero di Strade Brute - Franciacorta Gravel - preannunciava uno di quei temporali che fanno paura. Sentieri che diventano strade di fango e ruscelli che diventano fiumi in piena. L’idea di organizzare l’evento è nata solamente pochi mesi prima. Seduti a un tavolo a bere un bicchiere di vino c’era quel gruppo di amici “indecisi” tra la mtb e la bici da strada. La Gravel non andava ancora di moda e, a noi, sembrava il mezzo ideale per esplorare i sentieri, le strade sterrate, i boschi, le montagne e i vigneti della provincia di Brescia. Senza esperienza e , soprattutto, senza sapere cosa fosse davvero un evento Gravel abbiamo deciso di provarci. Credevamo che all’appuntamento ci saremmo presentati solamente noi, quelli del bicchiere di vino, magari pochi altri amici. Quando si sono presentate più di cento persone, stupiti dal numero di biciclette ed entusiasti, siamo saliti in sella e siamo partiti. La pioggia, il vento e il fango l’hanno resa una fantastica tragica prima volta e, sull’onda dell’entusiasmo - nostro e dei partecipanti - ci siamo dati da fare e sono cominciati i preparativi per l’anno successivo.

All’inizio il percorso era unico ed uguale per tutti. Con il tempo abbiamo pensato a altre opportunità perché, diciamoci la verità: “quanto è bello esplorare le strade di casa. Trovare ogni volta quella variante alla quale non avevi mai pensato perché così nascosta che nemmeno chi su queste strade pedala ogni domenica nota? ” Abbiamo quindi deciso di proporre due itinerari.
“Strade Brute”: 80 chilometri e 1500 metri di dislivello. Impegnativo. Adatto a chi può contare su allenamento e buona tecnica perché si troverà ad affrontare terreni tecnici con qualche tratto di portage.

“Strade (meno) Brute” più breve e accessibile. Dislivello abbastanza contenuto, una traccia per tutti diciamo.
Ogni anno gli itinerari vengono modificati ma, entrambe le proposte, sono giri ad anello che partono e arrivano nel cuore della Franciacorta. Sempre su strade sterrate poco note (e molto brute). Entrambi i tragitti portano ad affrontare salite e discese nel paesaggio collinare dei celebri vigneti. Le tracce attraversano anche la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, riconosciuta a livello internazionale come un'area prioritaria per la biodiversità nella Pianura Padana lombarda, monasteri di interesse storico culturale e vedute spettacolari del lago d’Iseo.

Strade Brute si svolge sempre il primo sabato di ottobre. Chi va in bici sa che questo è il momento migliore dell’anno. La temperatura è perfetta. Il sole inizia ad essere sempre più pigro, ma quando sorge sa regalarti quel tepore che tanto basta per farti togliere lo smanicato dopo pochi chilometri.

Lo spirito con cui organizziamo questa giornata è rimasto quello dell’edizione zero. Vogliamo divertirci. Non ci sono pettorali, non abbiamo un cronometro e non guardiamo i KOM. Ma abbiamo voglia di ridere, di chiacchierare uno di fianco all’altro, di sfidarci con una mezza ruota e di aspettarci un chilometro dopo. Di fotografare i colori dell’autunno appena iniziato, quei colori che rendono i vigneti della Franciacorta un posto magico in cui pedalare, che cambiano nel silenzio interrotto solo dal rumore delle ruote che girano sul brecciolino.

Strade Brute non è una gara, Strade Brute è l’occasione per fare ciò che più ci piace; andare in bicicletta con i nostri amici e, alla fine del giro, bere un bicchiere di vino.

---

Contributo da parte de: I gnari di Strade Brute

Qui potete trovare i loro profili social:

https://www.instagram.com/strade_brute/
https://www.facebook.com/stradebrute

Qui potete trovare la raccolta delle tracce fatta su komoot:

https://www.komoot.com/it-it/collection/1855027/-lungo-le-strade-brute-scopri-il-fascino-piu-nascosto-della-franciacorta


La SpoletoNorcia in MTB

La SpoletoNorcia è un evento di mtb fighissimo e si snoda sul tracciato della Vecchia Ferrovia che collegava le due città. Un percorso per chi vuole gareggiare, un paio per chi vuole sfidare se stesso ma senza cronometro, un altro per chi preferisce godersela o non è troppo allenato, e infine ancora uno per chi vuole giusto fare due pedalate e guadagnarsi un piatto di fettuccine al tartufo nero. Boschi, ponti, gallerie, viadotti: fidatevi, ne vale davvero la pena.

Quest’anno poi compie 10 anni tondi tondi e secondo noi è un evento da non perdere.

Volete iscrivervi?

Cliccate qua e non esitate.
Ci vediamo là!

Per informazioni
laspoletonorciainmtb.it
info@laspoletonorciainmtb.it
+39 333 8052398.


Il questionario cicloproustiano di Soraya Paladin

Il tratto principale del tuo carattere?
Testarda

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
Spensieratezza

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
Resilienza

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
Sincerità

Il tuo peggior difetto?
Cocciutaggine

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Cucinare

Cosa sogni per la tua felicità?
Viaggiare il più possibile

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Perdere qualcuno a cui tengo

Cosa vorresti essere?
Ogni giorno la mia migliore versione

In che paese/nazione vorresti vivere?
Amo la mia terra e il mio territorio, difficilmente mi vedo in posti diversi dalle zone in cui vivo ora

Il tuo colore preferito?
Verde

Il tuo animale preferito?
Tartaruga

Il tuo scrittore preferito?
Nicholas Sparks

Il tuo film preferito?
Inception

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Coldplay

Il tuo corridore preferito?
Ivan Basso

Un eroe nella tua vita reale?
Mio padre

Una tua eroina nella vita reale?
Mia mamma

Il tuo nome preferito?
Chloe

Cosa detesti?
Le persone che giudicano

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Chiunque crea danni alla società e istiga alla violenza/guerra

L’impresa storica che ammiri di più?
Caduta del muro di Berlino

L’impresa ciclistica che ricordi di più?
Il mondiale di Alessandro Ballan, ero lì all'arrivo

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Credo sia sempre brutto, non vorrei mai ritirarmi da una gara

Un dono che vorresti avere?
Teletrasporto

Come ti senti attualmente?
Serena

Lascia scritto il tuo motto della vita
Molti sognano, pochi ambiscono


Il questionario cicloproustiano di Barbara Guarischi

Il tratto principale del tuo carattere?
Essere diffidente, mi sono resa conto che può essere un'arma a doppio taglio

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
Semplicità

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
Onestà

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
Che siano sinceri nel bene o nel male quando chiedo loro un consiglio

Il tuo peggior difetto?
Impulsiva

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Andare a camminare in montagna ascoltando musica e perdermi nel mio mondo

Cosa sogni per la tua felicità?
Salute e una persona che mi ami per ciò che sono

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Veder mancare un proprio caro dall'oggi al domani

Cosa vorresti essere?
Catwoman? No scherzo, semplicemente me stessa

In che paese/nazione vorresti vivere?
Senza dubbio Italia

Il tuo colore preferito?
Viola

Il tuo animale preferito?
Cavallo

Il tuo scrittore preferito?
Non ho uno scrittore preferito, mi piacciono molto le biografie

Il tuo film preferito?
Il Joker

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Non ho un artista preferito, mi piacciono le canzoni in generale, perlopiù anni 80/90', quelle che hanno fatto la storia e che tutti si ricordano. Se dovessi scegliere un gruppo dei giorni nostri forse direi i Coldplay

Il tuo corridore preferito?
Il fedele gregario. Mørkøv per gli uomini, Deignan per le donne

Un eroe nella tua vita reale?
Papà

Una tua eroina nella vita reale?
Mamma

Il tuo nome preferito?
Mia

Cosa detesti?
La falsità

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Adolf Hitler

L’impresa storica che ammiri di più?
Tom Boonen e le sue 4 Roubaix

L’impresa ciclistica che ricordi di più?
04/08/2021. il quartetto uomini è Campione Olimpico

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Parigi-Roubaix

Un dono che vorresti avere?
Se si parla di bici, allora dico qualche watt in più. Se si tratta di vita di tutti i giorni, la salute

Come ti senti attualmente?
Felice

Lascia scritto il tuo motto della vita
Un obiettivo senza un piano è solo un desiderio


Il questionario cicloproustiano di Silvia Persico

Il tratto principale del tuo carattere?
Il mio carattere è solare e positivo. Cerco sempre di combattere i momenti bui con attitudine positiva.

Qual è la qualità che apprezzi di più in un uomo?
Gentilezza e intelligenza

Qual è la qualità che apprezzi di più in una donna?
Come per un uomo, gentilezza ed intelligenza

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
Sicuramente il rispetto e l’ascoltarsi a vicenda senza giudicare

Il tuo peggior difetto?
Ogni tanto mi faccio influenzare dal pensiero della gente

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Camminare in montagna

Cosa sogni per la tua felicità?
Avere una famiglia ed essere produttiva nel mio lavoro

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Perdere le persone a me più care

Cosa vorresti essere?
Me stessa

In che paese/nazione vorresti vivere?
In Italia, Spagna e girare il mondo

Il tuo colore preferito?
Azzurro

Il tuo animale preferito?
Non ho un animale preferito in particolare

Il tuo scrittore preferito?
Mi piacciono molto i libri di Tiziano Terzani

Il tuo film preferito?
Forse non ne ho uno in particolare, ma mi piacciono molto i classici della Disney

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Tutta la musica italiana, in realtà

Il tuo corridore preferito?
Peter Sagan

Un eroe nella vita reale?
Mio papà

Una tua eroina nella vita reale?
Mia mamma

Il tuo nome preferito?
Davide

Cosa detesti?
Le persone bugiarde

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Hitler

L'impresa ciclistica che ammiri di più?
Quelle di Marco Pantani

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Dal Tour de France

Un dono che vorresti avere?
Amarmi sempre e comunque

Come ti senti attualmente?
Un poco stanca perché ho finito l'allenamento da poco, certamente felice pensando alle Classiche*

Lascia scritto il tuo motto della vita
Il successo è l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo. (Winston Churchill)

*Il questionario è stato compilato alla vigilia della stagione delle classiche