Buone nuove dalla verde Svizzera: i ragazzi di BMC hanno sganciato l’ennesima bomba, la nuova Roadmachine. E, in grande stile, ci hanno invitato a Girona per una prova in anteprima.
Il concetto è semplice: l’esigenza sempre maggiore è quella di pedalare su bici duttili, che permettano di sbizzarrirsi in sella, a seconda del terreno o a seconda di ciò che vogliamo fare in quella giornata. Strada, gravel, un allenamento tirato, un lungo da otto ore: se cercate una bici per tutto questo, la nuova Roadmachine fa decisamente al caso vostro. Girona è oramai la patria del ciclismo. Ma, onestamente, sono molto più incline al fascino del mare e dei paesaggi che ti mettono in pace con in mondo. Una bella pedalata fino in Costa Brava è quindi stata la scelta obbligata per testare la Roadmachine che, tra le varie novità, ne ha alcune su cui ha senso focalizzare l’attenzione.
Rack e stack più contenuti, rispetto alle versioni precedenti, fanno in modo che la pedalata sia più rilassata, comoda, ma non per questo meno efficace. Anzi, posso assicurare che quando c’è da buttare giù un dente e rilanciare, la ragazza si comporta assai bene.
La luce integrata è davvero ben visibile e molto utile, soprattutto per chi ha tante cose per la testa e spesso rischia di dimenticasela a casa. Insomma, per chiunque di noi. Chissà se, nel prossimo futuro, riusciranno a renderla compatibile con il sistema Varia in maniera che ci possa segnalare le automobili che sopraggiungono.
Sotto il portaborracce è nascosto un vano, che si apre facilmente girando una manopola: lo spazio è ampio e permette di farci stare comodamente la sacca con gli attrezzi, un windstopper, un paio di guanti. Insomma, tutto ciò che può essere utile per una lunga giornata in sella.
Che sia però una bici votata anche alla prestazione è chiaro per diversi motivi, uno fra tutti la scelta di rendere invisibile il forcellino: un po’ per motivazioni estetiche, un po’ perché questo permette di essere più aerodinamici e salvare qualche watt.
Infine un occhio alle geometrie di carro, tubo orizzontale e forcella: fanno sì che si possano montare parafanghi per la stagione invernale e copertoni addirittura da 40mm.
Insomma una bici moderna e intelligente, di quelle che piacciono a noi. Comoda ma allo stesso tempo reattiva e veloce. Una bici su cui puoi raggiungere il luogo di partenza di una granfondo in bikepacking, fare la gara, e ritornare a casa nei giorni seguenti. Chissà che la presentazione della prossima release di Roadmachine, fra qualche anno, non sia proprio così. Amici di BMC: questa è una buona idea, no?
Per maggiori info
bmc-switzerland.com
Foto: Laura D’Alessandro
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