Sarà la città di partenza e di arrivo del prossimo europeo di ciclismo su strada, ma questa non può essere l’unica motivazione per decidere di visitare Trento.
Non può essere solo questa la scusa per scegliere il capoluogo come base per la vostra vacanza sulle due ruote perché, a pensarci bene, spesso i percorsi di europei e mondiali non sono assolutamente belli e le città ospitanti lo sono ancora di meno.
C’è una buona notizia invece in questo caso: per Trento tutto questo discorso non vale. Non ne siete ancora sicuri? Prendetevi qualche minuto.
Innanzitutto è una delle città italiane ai primi posti per qualità della vita e dell’ambiente, oltre ad essere ricca di arte e storia. È in poche parole la base perfetta per scoprire il Trentino.

Tre parole per descriverla: storia, ricerca, natura.

La storia è quella dei principi-vescovi, per secoli signori incontrastati della città e che la fecero diventare punto di incontro tra il Mediterraneo e il resto del continente. Fulgidi esempi di quest’epoca, fra gli altri, sono il Castello del Buonconsiglio o il prezioso Museo Diocesano. Punto di riferimento per la ricerca e l’innovazione grazie all’Università degli Studi di Trento le Fondazioni Edmund Mach e Bruno Kessler fino al MUSE – Museo delle Scienze. Ultimo, ma non per importanza, la natura, ma qua non c’è granché da dire: basta guardarsi intorno per capire cosa può offrire questo territorio.

Noi, ovviamente, l’abbiamo scoperta in bicicletta. Che sia una pieghevole o una bici da corsa, che siate in jeans o attillati con le vostre divise, poco importa: l’importante è farlo sulle due ruote. Perché? Perché è comodo e hai tutti i servizi necessari. Quindi la risposta è: perché no?

Poi, e su questo potete davvero starne certi, è perfetta per andare a scalare le storiche salite che distano solo pochi chilometri e, se non siete abbastanza allenati, di sicuro troverete treni o bus che vi riporteranno in città.

Foto © Jered Gruber – riproduzione riservata