Il questionario cicloproustiano di Elena Pirrone

Il tratto principale del tuo carattere?
La testardaggine

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
L'onestà

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
La lealtà

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
Il fatto che ci siano sempre

Il tuo peggior difetto?
La testardaggine

Il tuo hobby o passatempo preferito?
La lettura

Cosa sogni per la tua felicità?
Poter realizzare tutti i miei sogni

In che paese/nazione vorresti vivere?
Mi piace il mio paese, quindi dico Italia, senza dubbi

Il tuo colore preferito?
Azzurro

Il tuo animale preferito?
L'orso

Il tuo scrittore preferito?
In realtà non ne ho uno in particolare

Il tuo film preferito?
Anche qui non riesco ad individuarne uno in particolare

Un eroe nella tua vita reale?
Mio papà

Una tua eroina nella vita reale?
Mia mamma, sennò si offende -ride divertita- scherzo

Il tuo nome preferito?
Elena

Cosa detesti?
Le bugie

Un dono che vorresti avere?
Saper leggere nella mente delle persone

Come ti senti attualmente?
Bene

Lascia scritto il tuo motto della vita
Crederci sempre


Il questionario cicloproustiano di Erica Magnaldi

Il tratto principale del tuo carattere?
Gentilezza

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
Umorismo

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
Sincerità

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
Spensieratezza

Il tuo peggior difetto?
Eccessiva autocritica

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Stare immersa nella natura

Cosa sogni per la tua felicità?
Raggiungere i traguardi per cui lavoro sodo

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Non poter più praticare sport

Cosa vorresti essere?
Più sicura di me

In che paese/nazione vorresti vivere?
La mia, Italia

Il tuo colore preferito?
Blu

Il tuo animale preferito?
Cane

Il tuo scrittore preferito?
Jack London

Il tuo film preferito?
Braveheart

Il tuo musicista o gruppo preferito?
The Cranberries

Il tuo corridore preferito?
Lizzie Deignan

Un eroe nella tua vita reale?
Il mio ragazzo

Una tua eroina nella vita reale?
Mia nonna

Il tuo nome preferito?
Nike

Cosa detesti?
Fallire

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Hitler

L’impresa storica che ammiri di più?
La resistenza partigiana

L’impresa ciclistica che ricordi di più?
La vittoria di Nibali a Sant’Anna di Vinadio

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Il mondiale

Un dono che vorresti avere?
La volata

Come ti senti attualmente?
Ambiziosa

Lascia scritto il tuo motto della vita
“Mens sana in corpore sano”


Il questionario cicloprostiano di Alice Maria Arzuffi

Il tratto principale del tuo carattere?
Determinazione

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
Rispetto e positività

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
Intraprendenza

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
Semplicità

Il tuo peggior difetto?
Fissarmi sul negativo quando qualcosa non va come dovrebbe - overthinking

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Cucinare

Cosa sogni per la tua felicità?
Una famiglia felice e un lavoro che mi dia soddisfazione

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Perdere i miei cari

Cosa vorresti essere?
Me stessa, più sicura o forse la nostra cagnolina Gina

In che paese/nazione vorresti vivere?
Italia

Il tuo colore preferito?
Rosa

Il tuo animale preferito?
Cane (bassotto)

Il tuo scrittore preferito?
Carlos Ruiz Zafón

Il tuo film preferito?
Harry Potter / A star is born

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Rihanna - Lady Gaga - Cesare Cremonini - Vasco Rossi: difficile sceglierne uno

Il tuo corridore preferito?
Wout Van Aert

Un eroe nella tua vita reale?
Mio papà

Una tua eroina nella vita reale?
Mia mamma

Il tuo nome preferito?
Giulio / Adelaide

Cosa detesti?
Fare la valigia

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Hitler

L’impresa ciclistica che ricordi di più?
Mathieu van der Poel, Amstel Gold Race 2019

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Mondiale /Olimpiade

Un dono che vorresti avere?
Teletrasporto

Come ti senti attualmente?
Bene, serena

Lascia scritto il tuo motto della vita
Soffrire/rinunciare oggi per godere domani


Il questionario cicloproustiano di Ricarda Bauernfeind

Il tratto principale del tuo carattere?
Ambizione.

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
Umorismo e onestà.

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
Disponibilità, orecchio aperto all'ascolto, voglia di divertirsi.

Il tuo hobby preferito?
Cuocere al forno e cucinare

Cosa sogni per la tua felicità?
Raggiungere grandi cose nel ciclismo e creare una famiglia in futuro.

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Che succeda qualcosa di brutto a qualcuno della mia famiglia o dei miei amici.

Cosa vorresti essere?
In futuro mi piacerebbe lavorare come insegnante, ma per ora sono davvero felice di essere un ciclista.

In che paese vorresti vivere?
Mi piace vivere qui in Germania.

Il tuo colore preferito?
Beige.

Il tuo animale preferito?
Un riccio.

Il tuo scrittore preferito?
Mona Kasten.

Il tuo film preferito?
P.S. I love you

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Al momento, Mackenzy Mackay.

Il tuo corridore preferito?
Sto ammirando la mia compagna di squadra, Kasia Niewiadoma.

Un eroe nella tua vita reale?
Mio padre.

Una tua eroina nella vita reale?
Mia madre.

Cosa detesti?
La disonestà

L'impresa ciclistica che ricordi di più?
Tour de France Femmes con Zwift 2023.

Da quale gara non vorresti mai ritirarti?
Tour de France Femmes con Zwift.

Un dono che vorresti avere?
Salute per tutta la vita.

Come ti senti attualmente?
Sto appena iniziando a rendermi conto di cosa è successo al Tour de France Femmes avec Zwift del 2023.

Scrivi il tuo motto di vita?
La tua mente è più forte del tuo corpo!


Il questionario cicloproustiano di Arianna Fidanza

Il tratto principale del tuo carattere?
Emotiva

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
Saper ascoltare e comprendere

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
La trasparenza

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
La sincerità

Il tuo peggior difetto?
La testardaggine

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Mi piace cucinare, quando ho tempo, e leggere

Cosa sogni per la tua felicità?
Niente di più di quello che ho ora: una famiglia unita, una casa, e un lavoro che è come un sogno, magari una mia famiglia, un giorno

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Perdere una persona importante nella mia vita

Cosa vorresti essere?
Un ottimo esempio per i miei figli, se mai ne avrò uno, oppure una persona da cui qualcuno possa trarre ispirazione

In che paese/nazione vorresti vivere?
Amo l’Italia, in generale, ma Bergamo rimane la città in cui vorrei continuare a vivere, ho un legame speciale con questa città

Il tuo colore preferito?
Azzurro

Il tuo animale preferito?
Delfino

Il tuo scrittore preferito?
Nietzsche, non solo scrittore, ma anche filosofo e Giacomo Leopardi

Il tuo film preferito?
Pearl Harbor e Purple Hearts

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Vasco Rossi e Ultimo

Il tuo corridore preferito?
Alessandro Petacchi

Un eroe e un'eroina nella tua vita reale?
Non ne ho, ma ammiro Ultimo per il successo che è riuscito ad ottenere nonostante quasi nessuno credesse in lui

Il tuo nome preferito?
Aurora

Cosa detesti?
La falsità

L’impresa ciclistica che ricordi di più?
La Parigi Roubaix vinta da Boonen

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Da una corsa per cui mi sono preparata molto bene

Un dono che vorresti avere?
A volte, penso sarebbe il saper lasciar correre e accettare il fatto che non si possa avere sotto controllo ogni cosa

Come ti senti attualmente?
Stabile

Lascia scritto il tuo motto della vita
Hold on


Il questionario cicloproustiano di Rachele Barbieri

Il tratto principale del tuo carattere?
Socievole ed impulsiva

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
Il portare rispetto

Qual è la qualità che apprezzi di più in una donna?
La generosità

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
Il fatto di sentirli vicini anche quando sono lontani

Il tuo peggior difetto?
L'impulsività

Il tuo hobby o passatempo preferito
Fare shopping oppure stare in spiaggia

Cosa sogni per la tua felicità?
Una famiglia felice

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Perdere le persone a me più care

In che paese/nazione vorresti vivere?
Ai Caraibi

Il tuo colore preferito?
Verde

Il tuo animale preferito?
Il cane

Il tuo scrittore preferito?
In realtà, non ho uno scrittore preferito, in particolare

Il tuo film preferito?
In generale i film d'azione, mi piacciono molto

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Cesare Cremonini, Vasco Rossi, Luciano Ligabue, ma direi tutta la musica pop

Il tuo corridore preferito?
Ne ho davvero diversi per fare un solo nome

Un eroe/un'eroina nella tua vita reale?
Non saprei proprio

Il tuo nome preferito?
Filippo

Cosa detesti?
L'ingiustizia e la cattiveria

L'impresa ciclistica che ricordi di più?
L'Olimpiade dei ragazzi, a Tokyo

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
La Parigi-Roubaix

Un dono che vorresti avere?
Essere un poco più menefreghista, a volte

Come ti senti attualmente?
Felice, ma stressata

Lascia scritto il motto della tua vita
Tutto torna


Il questionario cicloproustiano di Alessia Vigilia

Il tratto principale del tuo carattere?
Penso di potermi definire altruista, cerco di aiutare sempre gli altri quando è possibile

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
L’umiltà

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
La passione e l’umanità

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
La semplicità con cui mi fanno stare bene

Il tuo peggior difetto?
Essere disordinata

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Al momento curare l’orto e leggere

Cosa sogni per la tua felicità?
Riuscire a trovare la mia strada ed essere soddisfatta del mio percorso ogni giorno, nonostante gli alti e bassi che è normale che ci siano

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
È un poco scontato forse, però sicuramente perdere le persone a me più care

Cosa vorresti essere?
Mi piacerebbe poter diventare professionista al 100% e magari essere così un esempio per qualcuno

In che paese/nazione vorresti vivere?
Italia al 100%

Il tuo colore preferito?
Azzurro

Il tuo animale preferito?
Delfino

Il tuo scrittore preferito?
Nicholas Sparks

Il tuo film preferito?
Le pagine della nostra vita

Il tuo musicista o gruppo preferito?
In realtà non ho nessuno in particolare, ascolto tutto, però la musica non deve mai mancare

Il tuo corridore preferito?
Pogačar, mi piace il modo in cui corre e l’umiltà che nonostante tutto riesce a dimostrare

Un eroe nella tua vita reale?
Mio papà, che nonostante alcune sfide non si è mai arreso

Una tua eroina nella vita reale?
La mia mamma, perché ha una forza ed un’energia infinita

Il tuo nome preferito?
Giulia, infatti ho scelto io che mia sorella si chiamasse così

Cosa detesti?
Essere in ritardo, ma puntualmente poi lo sono sempre

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Hitler

L’impresa storica che ammiri di più?
La lotta all’Apartheid

L’impresa ciclistica che ricordi di più?
Penso quella di Michele Scarponi, al Giro, quando ha aspettato Nibali, per poi fargli vincere il Giro

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Il Giro d’Italia

Un dono che vorresti avere?
Il teletrasporto, con la vita che facciamo a volte sarebbe bello poter tornare a casa in un attimo

Come ti senti attualmente?
Sono felice e motivata per il proseguimento di stagione

Lascia scritto il tuo motto della vita.
Conta chi resta, il resto non conta.
Tutto torna


Il questionario cicloproustiano di Katia Ragusa

Il tratto principale del tuo carattere?
Testardaggine

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
Fedeltà

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
Autostima

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
Sincerità

Il tuo peggior difetto?
Testardaggine

Il tuo hobby o passatempo preferito?
La possibilità di stare a contatto con animali e natura

Cosa sogni per la tua felicità?
Sentirmi realizzata

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Perdere qualcosa che mi è veramente caro

Cosa vorresti essere?
Vorrei diventare una atleta olimpica

In che paese/nazione vorresti vivere?
In Italia

Il tuo colore preferito?
Verde marino

Il tuo animale preferito?
Cavallo

Il tuo scrittore preferito?
Elena Ferrante

Il tuo film preferito?
No Time to Die-007

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Maneskin

Il tuo corridore preferito?
Fabian Cancellara

Un eroe e un'eroina nella tua vita reale?
Penso di non avere eroi o eroine nella quotidianità

Il tuo nome preferito?
Dafne

Cosa detesti?
Fallire

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Adolf Hitler

L’impresa storica che ammiri di più?
L'impresa dei Mille

L’impresa ciclistica che ricordi di più?
Peter Sagan che vince il Mondiale per tre anni consecutivi

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Mondiale

Un dono che vorresti avere?
Talento

Come ti senti attualmente?
Determinata

Lascia scritto il tuo motto della vita
Vai bestia!


Il questionario cicloproustiano di Elena Cecchini

Il tratto principale del tuo carattere?
Determinata e testarda

Qual è la qualità che apprezzi in un uomo?
La gentilezza e l'ambizione

Qual è la qualità che apprezzi in una donna?
La lealtà

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici?
Il fatto che non capiscano nulla di ciclismo e che non contino la quantità del tempo trascorso assieme ma la qualità

Il tuo peggior difetto?
Uno solo è difficile, diciamo che sono molto lunatica e permalosa

Il tuo hobby o passatempo preferito?
Un film con Elia o una passeggiata con Attila

Cosa sogni per la tua felicità?
Una famiglia felice ed un lavoro stimolante

Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia?
Perdere una persona che amo

Cosa vorresti essere?
Una leonessa

In che paese/nazione vorresti vivere?
Domanda difficile, ma penso che non cambierei l'Italia per nessun'altra nazione al mondo

Il tuo colore preferito?
Bianco

Il tuo animale preferito?
Cane

Il tuo scrittore preferito?
Carlos Ruiz Zafón

Il tuo film preferito?
Inception

Il tuo musicista o gruppo preferito?
Se parliamo di artisti italiani, dico Emma. Se parliamo di gruppi, dico Coldplay

Il tuo corridore preferito?
Lizzie Deignan

Un eroe nella tua vita reale?
Mio papà

Una tua eroina nella vita reale?
Mia mamma

Il tuo nome preferito?
Athena

Cosa detesti?
Le ingiustizie e quando sono obbligata a fare qualcosa che non mi piace

Un personaggio della storia che odi più di tutti?
Adolf Hitler

L’impresa storica che ammiri di più?
La caduta del muro di Berlino

L’impresa ciclistica che ricordi di più?
Elia Viviani che vince l'oro a Rio de Janeiro

Da quale corsa non vorresti mai ritirarti?
Giro delle Fiandre

Un dono che vorresti avere?
Il teletrasporto

Come ti senti attualmente?
Lentamente in transizione, appagata di quello che ho e che sto facendo ma curiosa di testarmi in nuovi ambiti

Lascia scritto il tuo motto della vita
Tutto torna!


Il Tour de France Femmes avec Longo Borghini

«In ospedale, su quella barella, mi sentivo già fuori dal Giro Donne anche se, ufficialmente, ero ancora in gara. Ho preso il telefono e ho scritto un messaggio al meccanico dicendo come avrei voluto che mi preparasse la bicicletta per l'indomani, quasi quel gesto mi tenesse in corsa, quasi fosse un "se mi prepara la bici, allora vuol dire che riparto". Francesca Della Bianca, dottoressa di Lidl-Trek, era lì accanto a me e sorrideva vedendomi scrivere quel messaggio. Un sorriso pieno di comprensione, della serie: "Va bene, Elisa. Però ora pensa a curarti". Quella notte, ogni due ore, la dottoressa Della Bianca mi ha svegliato per controllare come stessi». Elisa Longo Borghini ci sta raccontando del dopo tappa del 4 luglio al Giro Donne, di quello che è accaduto dopo l'arrivo di Ceres, quando, vedendola ancora frastornata dalla caduta di pochi minuti prima in discesa, la squadra le ha consigliato di recarsi in ospedale per dei controlli: «Di quella caduta, mi porto un forte dolore alle costole, alla spalla e ai muscoli. Dolori a cui mi sto anche abituando, passeranno. Per fortuna non è successo nulla di grave, però, in certi momenti, capisci molte cose. C'era anche mia madre in ospedale, ma non poteva entrare. Tu entri e tutto il tuo mondo resta dall'altra parte della porta. Stare in ospedale è sempre brutto, anche per questo. Francesca Della Bianca, in quanto medico, è entrata con me, così anche su quella barella mi sentivo meno sola, tranquillizzata nei miei dubbi, ascoltata. Vederla entrare con me è stato fondamentale. Mi ha aiutato». Continuando a raccontare, Longo Borghini indugia su una parola, che è poi un modo di comportarsi, con cui, già appena rialzata, mentre tornava in bicicletta, ha avuto a che fare: l'umanità.

Elisa Longo Borghini - Foto Massimo Fulgenzi/SprintCyclingAgency@2023

Shirin van Anrooij transita da quella curva proprio mentre Longo Borghini sta per ripartire, si ferma. Le due si guardano, Elisa Longo Borghini le grida di andare, di non aspettarla, che non è successo nulla, ma van Anrooij non si muove da lì, non ne vuole sapere: «In good times and in bad times», dice così. Sì, nella buona e nella cattiva sorte. All'arrivo vanno assieme. «L'espressione che avevo al traguardo, la pacca sulla spalla ed il sorriso, racchiudevano la gratitudine per un gesto, l'aspettarmi, che non mi sembra e non mi sembrerà mai scontato. So che si dice che è normale e probabilmente lo sarà davvero. Io, però, continuo a vederci qualcosa di straordinario. Di tanto umano, per l'appunto». Straordinario come straordinaria, per Longo Borghini, è una foto che ha scattato, al Giro, Paolo Slongo, il suo direttore sportivo: un tifoso regge un cartone con la scritta "Evvai Elisa". Lei quel cartello l'aveva visto e aveva anche pensato che le sarebbe piaciuto averne un ricordo, ma in gara si può solo guardare distrattamente. Per fortuna che c'era Slongo: «Dire che aver visto i bambini venirmi incontro e le persone gridare il mio nome mi ha fatta felice è la verità, ma io voglio dire qualcosa in più. Voglio raccontare la sensazione che avverto nello stomaco quando succede e tutte le volte che mi sono chiesta perché succeda e quanto realmente lo meriti. Però succede. Ci sono persone che usano un quarto d'ora del loro tempo per preparare un cartello e vengono in strada a mostrarlo, per me, per Elisa Longo Borghini».

Il mattino del 5 luglio, Longo Borghini non ripartirà, su consiglio medico: il Giro lo vedrà da casa e, a differenza di altre volte, soprattutto, riuscirà a vederlo, serenamente. Tutto questo, la vittoria di Borgo val di Taro, la bella rivalità con Annemiek van Vleuten ed il podio di Gaia Realini sono gli ingredienti della sua tranquillità.

Gaia Realini - Elisa Longo Borghini - Foto: Massimo Fulgenzi/SprintCyclingAgency©2023

Il rapporto con Annemiek van Vleuten è da sempre basato su un reciproco rispetto ed una reciproca stima che, nel tempo, se possibile, è aumentata: «Fare quel che fa è sempre difficile, ma continuare a farlo con quella fame e quella grinta, nonostante tutto quello che ha vinto e che continua a vincere, ha dell'incredibile. Van Vleuten non è mai paga». Una caratteristica che ben emerge dai suoi scatti: «Non sono rasoiate secche, non creano una frattura, uno strappo. Gli scatti di Annemiek van Vleuten sono un lento ed inesorabile morire. Sei alla sua ruota, e d'improvviso hai dieci metri, poi cinquanta e, senza sapere come, ti ritrovi da dieci secondi ad un minuto di ritardo. Quando sono con lei e sono davanti, ho una voce dentro: "Ora ti stacco io". La realtà è che mi ha quasi sempre lasciata lì, ma a Borgo val di Taro l'ho battuta, in una volata a tre con Ewers, e mettere la mia ruota davanti a lei, mentre indossava la maglia rosa, rende ancora più bella la mia vittoria». Sulle ruote del fenomeno olandese erano spesso due le atlete Lidl-Trek: una è Longo Borghini, l'altra è Gaia Realini.

Il giorno del ritiro, le due hanno visto la classifica insieme: «Questa la stacchi. Questa potrebbe saltare, con lei, invece, puoi giocartela- dice Longo Borghini- il podio è tuo, Gaia». Realini ascolta attenta: «Dici?». La risposta è istantanea: «Non dico, Gaia. Sono sicura, andrai sul podio». Parole importanti per l'abruzzese che, da quel momento, ha dovuto gestire una responsabilità importante senza l'appoggio della Campionessa Italiana: «Tutti mi dicono che Gaia mi stima. Anche io stimo Gaia. Ho condiviso con lei la camera al San Pellegrino, in ritiro. Le dico affettuosamente che è una ragazzina, nel senso che è molto giovane ed ha un talento e una sensibilità fuori dal comune. Ogni tanto se ne esce con il suo dialetto abruzzese e, anche se siamo in salita a tutta, non riusciamo a non ridere. Un libro aperto, questo è Realini. Anzi, un libro che si ha la possibilità di aprire e scoprire col tempo. Il che aggiunge valore». E quel podio, Gaia Realini l'ha raggiunto, terza, dietro a van Vleuten e Labous: Longo Borghini ci aveva visto giusto.

Annemiek Van Vleuten  - Elisa Longo Borghini (ITA - Lidl - Trek) - Foto Massimo Fulgenzi/SprintCyclingAgency©2023

Allora scherziamo, le chiediamo di testare queste doti facendoci qualche previsione sul Tour de France Femmes che partirà da Clermont Ferrand il prossimo 23 luglio: «Dai, la prima previsione è facile: Demi Vollering e Annemiek van Vleuten saranno due belle iene. Mi aspetto un bel Tour da Niewiadoma e Ludwig e, se vogliamo davvero testare le mie doti da predictor, il nome è Marlen Reusser. Vedrete che Tour farà. Vedremo se avrò avuto ragione». La classifica generale finale del Tour de France, spiega Longo Borghini, si deciderà sul Tourmalet, alla penultima tappa, la cronometro finale, invece, potrà servire per scalare posizioni, guadagnare o perdere secondi preziosi. Complicata sarà la quarta tappa con arrivo a Rodez, ma l'atleta di Ornavasso sottolinea che la pianura francese, in realtà, non è mai pianura e di tappe banali non ce ne saranno proprio. Lei sta bene, si sta allenando e ricerca il caldo, per iniziare a sperimentare sulla sua pelle la "canicule" che sembra ci sarà in Francia in quei giorni. «Ci sono vari protocolli per il caldo, in realtà, al momento, non li sto seguendo. Cerco di bere molto e di tenere fresche le estremità. Il mio alleato è il ghiaccio: in un giubbottino oppure in una calza, non riesco a dare un'idea di quanto ne userò, ma tanto, tantissimo». L'obiettivo è fare bene ma al Tour de France tutti vogliono fare bene. «Vedremo di tappa in tappa. Certo che mi piacerebbe vestire la maglia gialla, a chi non piacerebbe. Certo che mi piacerebbe vincere una tappa. Il podio sarebbe un sogno, il livello è altissimo. Le prime cinque posizioni sarebbero senza dubbio indice di un gran Tour».

Elisa Longo Borghini - Silvia Persico - Marta Cavalli (ITA - FDJ - SUEZ) - Foto Massimo Fulgenzi/SprintCyclingAgency@2023

Un Tour de France che «al suo ritorno fra le gare del ciclismo femminile si è subito imposto come "la corsa", un passo avanti rispetto a tutte le altre, un passo importante per il nostro ciclismo». Un Tour a cui si andrà con la maglia tricolore, l'undicesima, ed Elisa Longo Borghini riflette su questo numero: «Sono tante undici, davvero». In un attimo ripensa a quello che le dicevano i suoi genitori sin da ragazzina: la maglia azzurra va onorata perché di tante bambine che la sognano, la raggiungono davvero poche e chi la raggiunge non può permettersi di risparmiarsi. «Mi sento fortunata ad aver avuto la possibilità che ho avuto di lottare per quel tricolore. Il Campionato Italiano per me è sempre stata una corsa speciale, divento energia pura quando lo corro. Non so cosa mi accada». In realtà, è una delle poche volte in cui sorprendiamo Longo Borghini in un ragionamento di questo tipo sul numero delle sue vittorie, tendenzialmente, per l'umiltà che la contraddistingue non ama snocciolare le sue vittorie ed, anzi, si sente imbarazzata quando sono gli altri ad elencargliele. La mente torna al palco di presentazione squadre del Campionato Italiano: «Lo speaker ha fatto una bellissima presentazione con i dati delle mie vittorie, io, però, per carattere ero a disagio e non vedevo l'ora di scendere dal palco ed iniziare a correre. Sai, a volte penso che mi piacerebbe essere presentata solo con nome e cognome, solo come una ciclista, perché io mi sento una ciclista come tutte le altre».

Annemiek van Vleuten - Elisa Longo Borghini - Gaia Realini (ITA - Trek - Segafredo) - Foto Massimo Fulgenzi/SprintCyclingAgency©2023

Una ciclista che, guardando avanti, pensa ai mondiali di agosto, «a un percorso su cui proveremo a inventarci qualcosa», e tra i sogni della stagione pone quello di riuscire ad andare a vedere qualche tappa della Vuelta, dove correrà il suo compagno Jacopo Mosca: «Quando sono in strada, a vedere una gara, non riesco molto a fare il tifo, a gridare ed incitare come fanno tutti. Me lo impedisce la timidezza, mi sento strana a farlo. Non so il motivo, però mi accade». Eppure essere in strada salva, in parte, da un qualcosa che tutti i ciclisti vivono quando si trovano a guardare una gara in cui gareggia qualcuno a cui tengono, a cui vogliono bene: «Mi dicono: "Eh ma sei anche tu una ciclista, sai come vanno le cose, dovresti essere più tranquilla". No, appunto perchè sono una ciclista penso a possibilità e situazioni che altri nemmeno immaginano. La televisione non mostra tutto, ovviamente, ci sono minuti e minuti, ore, in cui alcune situazioni non vengono inquadrate e tu non sai cosa sta accadendo. Ci pensi, sei distante. Vedere una corsa in televisione, se corre qualcuno che fa parte della tua famiglia è difficilissimo. Credetemi».

Intanto, tutti vogliono vedere Elisa Longo Borghini al Tour de France Femmes e, dopo quello che abbiamo visto al Giro, questo non è per nulla difficile da credere. L'attesa è tanta, manca sempre meno.